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Scor svetta a Parigi: l'utile trimestrale supera i 300 milioni

La compagnia di riassicurazione beneficia di un aumento delle tariffe delle polizze e registra risultati migliori delle attese

di Giuliana Licini

(ANSA)

2' di lettura

(Il Sole 24 Ore Radiocor Plus) - Scor svetta alla Borsa di Parigi, dopo essere tornato in utile nel primo trimestre dell’anno e con un risultato nettamente superiore alle attese. Il titolo del gruppo riassicurativo francese è tra i migliori del’indice Stoxx Europe 600, mentre il CAC 40 mostra un movimento più contenuto.

Utile di oltre 300 milioni nel primo trimestre

Scor ha chiuso i primi tre mesi del 2023 con un utile netto di 311 milioni di euro contro la perdita di 35 milioni dello stesso periodo dello scorso anno. I premi lordi emessi sono aumentati dello 0,6% a 4,74 miliardi, con un calo dell’1,8% nei Danni a 2,27 miliardi e un aumento del 2,9% nel Vita a 2,46 miliardi. I ricavi dall’assicurazione ammontano a 3,9 miliardi, in calo del 4,2%. Il consensus degli analisti puntava a un utile netto di 151 milioni e a una raccolta di 4,79 miliardi. Il valore economico del gruppo misurato sulla base della normativa Ifrs 17 è pari a 9,78 miliardi al 31 marzo, in crescita del 9,4% rispetto al 31 dicembre 2022, corrispondente a un valore economico per azione di 54 euro contro 50. L’indice di Solvency è del 219%, “nella parte alta della fascia ottimale” tra 185% e 220%. I rami Danni hano registrato un risultato delle attività assicurative di 207 milioni, da 31 milioni, con un netto miglioramento del Combined Ratio, diminuito all’85,2% dal 97,8% e – precisa il gruppo – hanno beneficiato della “fase positiva del ciclo riassicurativo, contrassegnata da un forte miglioramento dei termini e delle condizioni tariffarie”.

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Tariffe polizze in aumento medio del 7%

Scor registra un aumento medio delle tariffe del 7% nel suo portafoglio rischi Danni e Rc rinnovato al primo aprile 2023, “il che dovrebbe tradursi in un miglioramento della redditività tecnica”. Le favorevoli condizioni di mercato dovrebbero mantenersi anche in occasione dei rinnovi di giugno e luglio, indica Scor, puntualizzando che il gruppo, per altro, si confronta a un contesto di elevata sinistralità legata alle catastrofi naturali, come il terremoto in Turchia, i tornado negli Usa e le inondazioni in Nuova Zelanda. Il Vita, con un risultato delle attività assicurative di 272 milioni (da 31 milioni), ha beneficiato del calo della sinistralità legata al Covid, ovvero alla netta flessione della mortalità, con una tendenza che dovrebbe proseguire. L’aumento dei tassi d’interesse e di conseguenza dei tassi di re-investimento, inoltre “farà crescere nettamente il contributo finanziario degli investimenti ai risultati dei riassicuratori e del gruppo in particolare, che ne trae pieno beneficio grazie alle scadenze brevi del suo portafoglio”. Scor Investments ha generato un rendimento degli asset del 2,9% dall’1,8% del primo trimestre del 2022, su un totale di 22,4 miliardi di investimenti. “Scor ha realizzato risultati eccellenti nel primo triemstre, traendo pieno beneficio dal contesto favorevole”, ha sottolineato il presidente Denis Kessler. Il nuovo ceo Thierry Leger presenterà le grandi linee del nuovo piano strategico del gruppo in occasione dell’assemblea degli azionisti del 25 maggio. Il piano sarà poi illustrato nel dettaglio alla comunità finanziaria in occasione dell’Investor Day del 7 settembre.

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