Scuola: 87 milioni ad una task force per il successo dei bandi al Sud
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(Il Sole 24 Ore Radiocor Plus) - Milano, 16 feb - Con l’obiettivo di non sprecare alcuna risorsa destinata al Mezzogiorno, il Ministero per il Sud, insieme con il ministero per l’Istruzione, investirà 87 milioni di euro in una task force di esperti amministrativi, giuridici, contabili, ingegneri e architetti per sostenere i comuni, città metropolitane, province e istituzioni scolastiche del Mezzogiorno nella partecipazione ai bandi per la scuola. Questi esperti dovranno supportare gli enti locali nell’esecuzione e nella realizzazione di interventi di edilizia scolastica, nonché gli istituti stessi nei progetti di riduzione dei divari territoriali, potenziamento e sviluppo delle competenze, anche digitali. I bandi per l’edilizia scolastica hanno un valore complessivo di oltre 2,5 miliardi di euro provenienti dalla politica di coesione. Per quanto riguarda gli asili nido l’investimento è di 1 miliardo e 300 milioni di euro. Centotrenta milioni saranno investiti per interventi su palestre e mense, mentre per contrastare il fenomeno dello spopolamento, Inail ha messo a disposizione 40 milioni di euro per la costruzione di scuole innovative nei comuni meridionali con una popolazione inferiore a 5.000 abitanti. Si tratta di una sfida impegnativa, che richiede un impegno progettuale importante da parte delle amministrazioni locali. Il rischio è che queste risorse non vengano spese adeguatamente, o peggio, vadano perse. Per scongiurare questo scenario, una task force di 193 esperti affiancherà gli enti locali fino al 2026, per una spesa di 70 milioni in 5 anni. Ai fondi provenienti dalla coesione vi sono poi quelli provenienti dal Pnrr per combattere l’abbandono scolastico e la povertà educativa nelle regioni meridionali. L'obiettivo è di raggiungere almeno 20.000 minori in situazione di disagio o a rischio devianza entro giugno 2023 e almeno 44.000 entro giugno 2026
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