Scuola, la quarantena per tutti scatta con tre positivi in classe. Ecco le nuove regole: domande e risposte
Regole più stringenti per i bambini e i docenti dei servizi educativi per l’infanzia
di Nicoletta Cottone
Le domande
- Che tipi di tamponi si usano per gli studenti?
- Che tempistica è prevista per effettuare il tampone?
- Che certificazione deve portare chi rientra in classe dopo la sorveglianza con testing?
- Che succede se all’asilo c’è un caso positivo fra i bambini?
- Qual è la procedura per educatori e insegnanti nei servizi educativi dell’infanzia se c’è un bambino positivo?
- Cosa succede nelle altre sezioni se un bambino dell’asilo è positivo?
- Come ci si deve comportare se all’asilo c’è un educatore o un insegnante positivo?
- Che succede agli alunni della scuola primaria e secondaria se hanno un compagno di classe positivo?
- E per gli insegnanti e gli altri operatori?
- Come ci si comporta in caso di un ulteriore caso positivo oltre al caso indice?
-
Che succede se si verificano due casi positivi oltre al caso indice? -
Quali provvedimenti vengono presi se è il docente o l’operatore scolastico di scuola primaria o secondaria a essere positivo? -
Chi deve individuare i possibili “contatti scolatici”?
4' di lettura
Scuola, dad e quarantena. In arrivo le nuove regole da tenere in classe per combattere il nuovo coronavirus. A partire dalla quarantena, che nelle classi di scuole primarie e secondarie scatta per tutti solo dai tre casi positivi in poi. Niente quarantena, invece, con un solo positivo in classe. Con andamento a due velocità in base alle vaccinazioni o meno di studenti e docenti. Regole più stringenti per i bambini e i docenti dei servizi educativi per l’infanzia. L’arrivo del nuovo protocollo anti-Covid per la scuola italiana è legato alla necessità di favorire la didattica in presenza e di rendere omogenee le misure applicate da Nord a Sud. Si punta sulla strategia di “sorveglianza con testing”. Ecco con una serie di domande e risposte, un piccolo vademecum per studenti, genitori e insegnanti.
TAMPONI
Che tipi di tamponi si usano per gli studenti?
Per gli studenti dalle elementari in poi sono validi tre diversi tipi di tampone: il molecolare, il rapido e il prelievo salivare con analisi molecolare.
Che tempistica è prevista per effettuare il tampone?
É previsto il tempo zero (T0), che significa effettuare il test il prima possibile quando si viene informati di un caso positivo in classe. Se il risultato è negativo si può rientrare in classe con autodichiarazione che si è in possesso del risultato negativo del test. Se si è positivi bisogna tempestivamente informare il dirigente scolastico, il medico di medicina generale o, a seconda dell’età, il proprio pediatra. E stare in quarantena. Il Tempo 5, sintetizzato dalla sigla T5, prevede un ulteriore test dopo 5 giorni dal primo: se negativo si può rientare a scuola con autodichiarazione del possesso di risultato negativo. Se si è positivi bisogna tempestivamente informare il dirigente scolastico, il medico di medicina generale o, in base all’età, il proprio pediatra. E stare in quarantena.
CERTIFICAZIONE PER IL RIENTRO
Che certificazione deve portare chi rientra in classe dopo la sorveglianza con testing?
Il rientro in classe per chi è sottoposto a sorveglianza con testing dopo il test immediato (zero) avviene solo se si è in possesso dell’attestazione di negatività al test rilasciata «dai servizi di igiene e sanità pubblica» o in seguito alla comunicazione del Ddp. Ovviamente vietato rientrare in classe se positivi al test.
SERVIZI EDUCATIVI PER L’INFANZIA
Che succede se all’asilo c’è un caso positivo fra i bambini?
Se c’è un caso positivo nei servizi educativi per l’infanzia è prevista per i bambini della stessa sezione del positivo una quarantena di dieci giorni con un primo test zero (quello immediato) e un test, sempre negativo, per rientrare il decimo giorno.
Qual è la procedura per educatori e insegnanti nei servizi educativi dell’infanzia se c’è un bambino positivo?
Per educatori, insegnanti, operatori scolastici che hanno avuto contatto nella sezione con un bambino positivo è prevista la quarantena a due velocità: sette giorni se vaccinati, dieci se non vaccinati. In tutti e due i casi con test di uscita negativo. La valutazione del singolo caso è in carico al Ddp.
Cosa succede nelle altre sezioni se un bambino dell’asilo è positivo?
Non c’è nessun provvedimento automatico, a meno di diverse valutazioni derivanti da indagine epidemiologica. Se ci sono bambini che hanno svolto “attività di intersezione” con la sezione del bimbo positivo saranno effettuate specifiche valutazioni.
Come ci si deve comportare se all’asilo c’è un educatore o un insegnante positivo?
Per i bambini dell’asilo è prevista una quarantena di dieci giorni con test immediato e test finale negativo al decimo giorno. La valutazione del singolo caso è rimessa al Ddp (tempo di permanenza in classe, contatto diretto col positivo). Per educatori e insegnanti se vaccinati o guariti da Covid negli ultimi sei mesi, rientro in classe dopo il risultato negativo del test immediato. Quarantena se non vaccinati, con test iniziale e a dieci giorni. Nessun provvedimento - nemmeno tanpone - per gli altri operatori scolastici che hanno svolto specifiche attività di intersezione con il gruppo interessato dal caso positivo. Nessun provvedimento nelle altre sezioni.
SCUOLA PRIMARIA E SECONDARIA
Che succede agli alunni della scuola primaria e secondaria se hanno un compagno di classe positivo?
Il nuovo protocollo prevede che con un caso unico di positività si resti a scuola in presenza. Si chiama sorveglianza con testing. I compagni di classe dell’alunno o dell’alunna positiva devono fare il tampone subito ed è previsto il rientro immediato in classe con tampone negativo. Dopo altri cinque giorni si effettua un test successivo di conferma della negatività.
E per gli insegnanti e gli altri operatori?
Per i docenti che hanno svolto attività in presenza nella classe dove si registra un alunno positivo per i vaccinati o i negativizzati post-Covid entro sei mesi è prevista la sorveglianza con testing (immediato e a 5 giorni) e rientro a scuola subito dopo il risultato negativo del primo test (quello immediato). Quarantena e test immediato e a dieci giorni per il personale docente non vaccinato. Per gli altri operatori scolastici che hanno svolto attività in presenza nella classe del caso positivo è prevista la sorveglianza con testing immediato e al quinto giorno. Il rientro a scuola è previsto subito dopo il risultato negativo del test immediato. Nessun test nelle altre classi.
Come ci si comporta in caso di un ulteriore caso positivo oltre al caso indice?
Che succede se si verificano due casi positivi oltre al caso indice?
Quali provvedimenti vengono presi se è il docente o l’operatore scolastico di scuola primaria o secondaria a essere positivo?
Chi deve individuare i possibili “contatti scolatici”?
Quando c’è un caso positivo a scuola il referente scolastico Covid-19 o il dirigente scolastico individuano i possibili “contatti scolastici” del caso positivo e lo comunicano agli studenti se maggiorenni o ai genitori (o tutori) in caso di minori. E indicano le disposizioni da seguire. Bambini, alunni e personale scolastico che devono effettuare il test non possono entrare in ambiente scolastico in attesa del risultato del tampone.
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