Scuola, in Trentino chi non frequenta l’ora religione studierà etica
Ugo Rossi, consigliere di Azione in Provincia di Trento: «La giunta si è impegnata a offrire alternative didattiche importanti»
di Redazione Scuola
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Gli studenti trentini che non seguono l'ora di religione studieranno etica. «Fino ad ora la programmazione alternativa era lasciata nelle mani dei docenti - spiega Ugo Rossi, consigliere di Azione in Provincia di Trento -. Eppure le famiglie e gli studenti che decidono di non avvalersi dell'insegnamento della religione cattolica sono in costante aumento. In base ai dati resi noti dall'ufficio statistica dell'amministrazione autonoma il 19,7 per cento degli studenti non si avvale delle lezioni: il 15,22 per cento nella primaria, 18,5 per cento nella secondaria di 1° grado, il 26,12 per cento nella secondaria di 2° grado. Uno scenario che fa emergere problemi pratici e organizzativi. Ora la giunta si è impegnata a offrire alternative didattiche importanti. Cioè incentivare una riflessione secolare, critica, plurale e non dogmatica attorno ai valori che permeano la nostra società, analizzando i temi etici della contemporaneità attraverso strumenti filosofici, antropologici e delle scienze sociali. Per imparare a coesistere e a collaborare in un contesto pluralista è importante riflettere sui codici di norme che gli esseri umani hanno condiviso in luoghi e tempi diversi».
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