Scuola, a Trento più studi all’estero per facilitare la transizione verso il lavoro
Progetto per favorire, con l’esperienza in Europa, acquisizione e miglioramento delle competenze trasversali, linguistiche e professionali degli studenti
di Redazione Scuola
1' di lettura
Si scrive “Meta”, si legge Mobilità europea, tirocini e apprendimento. È il progetto di mobilità transnazionale di 4 o 16 settimane, rivolto agli studenti della scuola trentina, promosso dal Dipartimento istruzione e cultura, in raccordo con le istituzioni scolastiche del secondo ciclo, pubbliche e paritarie e con gli enti di formazione professionale della Provincia. L'obiettivo del progetto è facilitare la transizione scuola-lavoro attraverso l'acquisizione e il miglioramento delle competenze trasversali e linguistiche, nonché di quelle professionali. «Questo progetto rappresenta una grande opportunità per giovani studenti o neo-diplomati - spiega l'assessore provinciale al lavoro, Achille Spinelli, a margine della giunta -. Esperienze di questo tipo permettono di rafforzare le proprie competenze tecnico-professionali e linguistiche, qualificando ulteriormente il proprio curriculum personale».
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