Scuole, entro il fine settimana la decisione di riaprire o prolungare la chiusura
Al momento la situazione nel Paese è a macchia di leopardo: chiuse le attività didattiche anche a Napoli, Taranto e Palermo, ma da lunedì si torna a scuola in Alto Adige
di Francesca Cerati
2' di lettura
La decisione se riaprire o meno le scuole in Lombardia sarà presa nel fine settimana. «Perchè - ha detto il presidente della Lombardia Attilio Fontana - per vedere i risultati delle ordinanze, come gli ha spiegato anche il professor Burioni, ci vuole una settimana e dunque decideremo se si nota un'inversione o è troppo presto».
Entro il fine settimana anche le altre Regioni decideranno se prolungare o riaprire.
Anche se, ha detto il ministro dell'Economia Roberto Gualtieri, a proposito delle misure per contrastare i contagi da Coronavirus, «è un bene che ci sia un maggior coordinamento nazionale sulle misure, poi modulate sulle effettive necessità. Occorrerebbe avere una centralizzazione verso cui stiamo andando con il coordinamento con le regioni».
Al momento però la situazione nel Paese è a macchia di leopardo: restano ancora a casa gli studenti di ogni ordine e grado in Piemonte, Lombardia, Liguria, Veneto, Emilia Romagna, Trentino-Alto Adige (ieri il presidente della Provincia autonoma Kompatscher ha però firmato l’ordinanza per riaprire tutte le attività didattiche lunedì), nelle Marche e Friuli Venezia Giulia, nel territorio metropolitano di Palermo e a Napoli fino al primo marzo (ad eccezione delle Marche fino al 4 marzo, anche se la decisione del governatore è stata impugnata dal governo e potrebbe essere revocata nei prossimi giorni).
Regioni a parte, ci sono anche i Comuni che di propria iniziativa hanno deciso di interrompere le attività didattiche.
Dopo il primo caso sospetto in Provincia di Taranto, il presidente della Provincia di Taranto, di concerto col sindaco di Taranto, col prefetto di Bari e il direttore dell’ufficio scolastico regionale ha comunicato che, a partire da oggi, giovedì 27 febbraio, e sino a domenica 1 marzo verranno effettuate in tutte le scuole di ogni ordine e grado della Provincia di Taranto operazioni di sanificazione, in attesa di concordare con il Governo una specifica ordinanza che contenga ulteriori provvedimenti di prevenzione sanitaria.
Disinfestazione straordinaria anche in Campania. È quanto prevede un'ordinanza del presidente della Regione, Vincenzo De Luca, che dispone la sospensione delle attività didattiche nelle scuole di ogni ordine e grado e nelle università per tre giorni a partire da oggi. Scuole chiuse per tre giorni anche a Palermo per consentire “pulizie straordinarie”.
Dopo il caso di turista positivo al coronavirus a Roseto degli Abruzzi, scuole chiuse anche in altri Comuni del teramano precauzionalmente. Ad Atri il sindaco Piergiorgio Ferretti ha predisposto, per oggi, la sospensione delle attività didattiche per tutte le scuole di ogni ordine e grado.
Nessun rischio di perdere l'anno scolastico. «Posso rassicurare che non c'è nessun rischio che i nostri studenti perdano l'anno - ha detto ieri la ministra Lucia Azzolina a Radio 24 -Le scuole nella loro autonomia scolastica potrebbero anche prevedere di allungare l'anno, ma non sarà necessario perché abbiamo attivato una task force per garantire la didattica a distanza».
La ministra ha anche precisato che gli insegnanti non perderanno lo stipendio. «Gli insegnanti non sono a casa per malattia ma per causa di forza maggiore, non avranno una trattenuta».
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