Alunno minaccia l’insegnante: genitori condannati a pagare 18.500 euro
Il Tribunale di Sondrio ha riconosciuto la famiglia responsabile: il provvedimento prevede 14.500 euro di risarcimento al docente e 4.000 euro per spese legali
di Pietro Alessio Palumbo
I punti chiave
1' di lettura
I criteri per imputare ai genitori la responsabilità per gli atti illeciti compiuti dai figli minori si fondano sia sul dovere di esercitare la vigilanza sul comportamento dei figli stessi, sia sull’obbligo di svolgere adeguata attività “educativa” impartendo ai propri figli i cardini del rispetto delle regole della civile coesistenza con il prossimo.
Genitori responsabili per l’atteggiamento violento del figlio
Proprio nell’ambito della civile coesistenza con il prossimo – ha chiarito il Tribunale di Sondrio con la recente sentenza 63/2021 – rientrano i danni provocati dalle manifestazioni di indisciplina, negligenza e irresponsabilità del minore in ambito scolastico. Riconoscendo la responsabilità di genitori e alunno per l’atteggiamento minaccioso e violento del ragazzo nei confronti di un insegnante.
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Tra i danni da risarcire anche quelli morali
Una lettura che il giudice stesso ha definito «rigorosa», sottolineando che è necessario ingenerare l’interesse anche «economico» dei genitori a impartire ai propri figli la giusta educazione per spingerli a percepire concretamente il disvalore sociale di certi comportamenti. Fermezza per altro verso necessaria anche a sollecitare l’impegno dei minori stessi a tenere ben a mente la comprensibile reazione dei genitori chiamati a rispondere di loro danni a terzi. E si badi: danni anche morali.
La sentenza e il conto da 18.500 euro
Su questa linea di giudizio il tribunale lombardo ha quindi condannato genitori e alunno a risarcire l’insegnante con ben 14.500 euro (oltre a 4.000 euro per spese legali), per effetto di alcuni episodi di minacce e atteggiamenti violenti tenuti dal minore nei confronti del docente. Peraltro alla presenza degli altri alunni.
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