Se l’intermediario fallisce rimane fermo a 20mila euro il fondo indennizzi per gli investimenti
Il tetto per investitore è più basso di quello a tutela dei conti correnti
di Andrea Gennai
I punti chiave
3' di lettura
Sono trascorsi esattamente 25 anni dall’introduzione della direttiva Ue (la 9 del 1997) per la disciplina degli indennizzi agli investitori di intermediari falliti e le prospettive di una riforma si allontano di nuovo. In particolare continuerà a restare in vigore il tetto minimo dei 20mila euro per investitore. Questa la soglia che fu introdotta (dapprima sotto forma di Ecu) e che l’Italia ha recepito mentre altri paesi hanno un livello più elevato. L’ultima relazione del Fondo nazionale di garanzia...
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