ServizioContenuto basato su fatti, osservati e verificati dal reporter in modo diretto o riportati da fonti verificate e attendibili.Scopri di piùLibri

Seamus Heaney, l’umiltà in poesia

Il ricordo nel decennale della scomparsa del poeta irlandese, campione di resilienza, etica e bellezza

di Giuliana Adamo

(PA Images via Reuters Connect)

4' di lettura

L'ultima immagine è indelebile. Lui sul porch della sua casa davanti a Sandymount – la più joyciana delle spiagge dublinesi –, in piedi, il vento che gli scompiglia i capelli bianchi, la mano che saluta a lungo me che mi allontano in bici, la mia testa rivolta verso lui, le lacrime dentro. Fragile e contento mi aveva appena mostrato dove teneva «my singing stone», un'arpa celtica in basalto dello scultore sardo Pinuccio Sciola che questi mi aveva affidato per consegnarla all'amico Seamus. Era fine luglio 2013. Morirà il 30 agosto.

Digging

In questo decennale della sua scomparsa, lo ricordo nel mese della sua nascita: aprile, non per lui il “mese più crudele” (T.S. Eliot), e il 13, lo stesso giorno di un altro grande scrittore irlandese (Nobel 1969), Samuel Beckett, e per entrambi Venerdì santo. Del grande poeta irlandese Nobel 1995 ho memorie belle e care. Attonita, insieme a tanti, alla notizia della sua fine terrena, ho registrati in testa il timbro della sua voce, l'empatia verso noi più giovani espatriati a Dublino, l'umiltà dei suoi gesti, la gioia del suo sorriso, la grandezza della sua parola pronunciata. Meraviglioso mentre leggeva le sue poesie. Chi di noi ha potuto ascoltarlo dire (non recitare) Digging, una delle poesie sue più importanti e belle, ha avuto in dono un inestimabile tesoro. Che non si scorda più. Magnifico nei talks pubblici, in aule strapiene dove non volava una mosca, mentre raccontava di classici greci, di Virgilio e di Dante e di Elizabeth Bishop, di dettagli che fanno poesia, della sublime sfida delle traduzioni. La sua voce, sonora e profonda, mentre legge le poesie del molto amato W.B Yeats, è udibile nelle sale della National Library of Ireland dove, fino al 7 gennaio 2024, è in corso una mostra dedicata alla vita e all'opera di Yeats (Nobel 1923). E bellissima, e cara, la sua voce quando mi chiedeva il significato letterale di una parola dantesca per poi veloce sparire, camminando a ritroso verso l'uscita, dicendomi che nonostante non conoscesse l'italiano, sapeva bene il latino e che poi soprattutto: «Remember: I am a poet!».

Loading...

Basti leggere la sua resa in anglo-irlandese dell'episodio di Ugolino, per capire la profondità di quelle parole a me rivolte. Il mondo delle traduzioni era per lui fondamentale, costitutivo della sua poesia. Importante è il recente volume uscito nel 2022, a Londra presso Faber&Faber, The Translations of Seamus Heaney, curato da Marco Sonzogni, in cui sono raccolte – per la prima volta – le sue traduzioni dalle lingue più diverse, tra cui: antico irlandese, antico inglese, italiano medievale, greco e latino classici, italiano moderno, spagnolo, francese, rumeno, tedesco.Incoraggiante era la sua voce mentre, col suo fare sornione, mi consigliava di e come fare l'application per la Fulbright (che ottenni e di cui non lo ringrazierò mai abbastanza). Divertita e vibrante la sua risata, con Marco Sonzogni, davanti a una pietanza di cui era ghiotto, per alcune infelici traduzioni della sua poesia: «I've beome a dessert!» dato che la parola wood kerne dalla sua Exposure era stata resa come frutto di bosco, laddove invece denota una sorta di guerrigliero irlandese (dalla voce gaelica ceithearnaigh, “kerne”). In ambito italiano, forte il suo coinvolgimento, oltre che per Dante, per Pascoli (si legga la sua versione dell'Aquilone) e Luzi. E, tra i poeti di generazioni più giovani, la sua attenzione per Paolo Febbraro, a cui lo legava una consuetudine di amicizia, e Antonella Anedda. Non la conosceva e lei conosceva la poesia di Heaney ma non la persona. L'occasione del loro primo incontro fu nella primavera del 2008, al Poetry Festival che si tiene annualmente a Dún Laoghaire (Dublino), in una serata in cui era invitato anche il grande poeta americano Henri Cole. Avevo detto a Heaney, ospite d'onore della serata, che Antonella sarebbe stata presente insieme al poeta inglese, e suo traduttore, James McKendrick. La sala era gremita. Heaney, seduto in una delle prime file, mentre lei leggeva – timida e antiretorica – le sue poesie e James le rendeva in traduzione, si girò verso di me con un gran sorriso, le guance arrossate, la mano chiusa con il pollice recto. Il grande poeta, era ricco di sym-pathia e umanità (si legga Human Chain). Amava il mondo, gli affetti, il riserbo, la solitudine. Ripeteva che il Nobel gli aveva tolto spazi interiori di pace e silenzio. Amava ritirarsi nel suo buen retiro nelle bellissime Wicklow Mountains, senza connessioni telematiche. Campione di resilienza, etica, bellezza. Ci insegnava a perseguire quello che ci appassionava, ci salutava col suo Keep going, Start and start again.

«Noli timere»

Quando chiedo alla Anedda che segno ha lasciato la sua poesia, risponde: «Digging è per me l'esempio perfetto di una poesia che vede le cose più usuali: una bottiglia di latte, le patate, e le trasforma attraverso il ritmo dello scavare. La torba è come la pagina, la vanga è la penna e si sostituisce al fucile: la scelta di Heaney nei confronti della guerra civile. La penna che è “snug as a gun” è l'unica possibile arma». L'importanza della funzione della poesia, su cui riflettere nel mondo terribile di cui siamo tutti parte, a cui Heaney ha dedicato uno dei suoi saggi più belli.Morente, dalla clinica di Blackrock in quella fine agosto, aveva voluto mandare alla sua compagna di una vita, Marie, un messaggio: «Noli timere». Gesto sublime verso l'amata. E questo ci insegna la sua poesia: a vivere con coraggiosa umiltà (preferiva il Virgilio terreno delle Bucoliche all'ultraterreno Dante della Comedìa), al di qua di qualsiasi antropocentrica, falsa credenza.


Riproduzione riservata ©

Brand connect

Loading...

Newsletter

Notizie e approfondimenti sugli avvenimenti politici, economici e finanziari.

Iscriviti