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Seat Pagine Gialle: a giudizio ex cda e sindaci per bancarotta

di Flavia Carletti

(ANSA)

2' di lettura

Il Gup di Torino Maria Francesca Abenavoli ha rinviato a giudizio le 15 persone indagate per bancarotta fraudolenta nel procedimento sul dissesto finanziario di Seat Pagine Gialle. Il processo inizierà il 27 settembre prossimo. Lo si apprende da fonti legali raggiunte telefonicamente. Tra le persone rinviate a giudizio ci sono l'ex presidente Enrico Giliberti e l'ex amministratore delegato Luca Majocchi. Seat Pagine Gialle fu ammessa dal tribunale di Torino al concordato preventivo l'8 luglio 2013 e in virtu' di questo e' stato possibile contestare il reato di bancarotta su cui hanno ruotato le indagini. Il pm Valerio Longi, sulla scorta degli accertamenti della Guardia di Finanza, contesta l'esito di un'assemblea del 2004 con cui l'azienda, in sostanza, delibero' la distribuzione di un dividendo ai soci che “genero' un'esposizione finanziaria insostenibile”. Il danno e' stato quantificato in 3 miliardi e 578 mila euro.

Tra le 15 persone rinviate a giudizio dal Gup di Torino ci sono ex amministratori ed ex sindaci della società. L'indagine della Guardia di Finanza e della procura di Torino ha preso le mosse dall'ammissione al concordato preventivo della societa', ex monopolista delle informazioni commerciali in Italia, l'8 luglio del 2013. Andando a ritroso negli accertamenti, gli uomini delle Fiamme Gialle hanno rintracciato nella maxi operazione di leverage buyout conclusa nel 2003, con il passaggio del controllo a dei fondi di private equity, le origini del dissesto finanziario della societa', la cui privatizzazione risale al 1997.

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Gli anni al centro dell'inchiesta sono quelli del 2003 e il 2004, in particolare la distribuzione del dividendo straordinario del 2004. Quella cedola avrebbe generato un pesante indebitamento dal quale la societa' non sarebbe piu' stata in grado di riprendersi. La distribuzione del dividendo di oltre 3 miliardi di euro per gli inquirenti sarebbe stato mosso da “logiche di puro profitto dei soci di riferimento, contrario agli interessi della societa', in quanto non finalizzato a un miglioramento della struttura patrimoniale e/o finanziaria della stessa e a danno anche del ceto creditorio”.

Aggiornamento del 24 luglio 2020: Il 18 giugno 2020 il Tribunale di Torino, all'esito del giudizio di primo grado, ha assolto “perché il fatto non sussiste” l'ex ad Luca Majocchi e tutti gli altri imputati (l'ex presidente Enrico gli ex consiglieri di amministrazione Lino Benassi, Dario Cossutta, Guido Paolo Gamucci, Luigi Lanari, Michele Marini, Stefano Mazzotti, Marco Reboa, Alberto Tazartes, Nicola Volpi e Bruce Hardy Mclain, e i sindaci all'epoca dei fatti Enrico Cervellera, Vincenzo Ciruzzi e Andrea Vasapolli) . Dell'assoluzione è stata data notizia il giorno stesso sul sito del Sole 24 Ore (Seat Pagine Gialle, assolti tutti gli imputati al processo per bancarotta)

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