Sedici idee per andare a vivere sulla Luna entro il 2024: Thales Alenia Space a bordo del programma Artemis
Il gruppo italo-francese scelto dall’Agenzia spaziale italiana: studierà soluzioni per rendere possibile la vita sulla Luna. Coinvolte anche Enel e Stellantis
di Antonio Larizza
I punti chiave
2' di lettura
Sedici idee per andare a vivere sulla Luna. Non è il titolo di un romanzo di fantascienza, ma l’oggetto del contratto siglato tra l’Agenzia Spaziale Italiana (Asi) e Thales Alenia Space, joint venture tra Thales (67%) e Leonardo (33%). L’obiettivo è gettare le basi per una presenza umana sulla Luna entro il 2024, progettando strutture abitative pensate per accogliere i primi astronauti, da collocare sia sulla superficie che in orbita lunare.
Il progetto Nasa per un’economia lunare sostenibile
L’Asi può contate sulla collaborazione strategica della Nasa, nell’ambito del programma di esplorazione Artemis, che ha messo nel mirino l’orbita e la superficie lunare quale prossimo traguardo dell’esplorazione umana nello spazio. Il programma punta a dar vita a un’economia lunare sostenibile. Grazie all’accordo Thales-Asi, parte del sistema italiano dell'aerospazio sarà protagonista di questa rivoluzione, fin dalla prima ora.
Dal rifugio pressurizzato al modulo abitabile per astronauti
Tra i sedici progetti spicca lo Shelter, un modulo abitabile per la superficie lunare con funzione di rifugio pressurizzato. Gli astronauti potranno soggiornarvi in caso di emergenza. Ma non solo: sarà l’elemento iniziale per pianificare attività di lungo periodo di esplorazione umana della superficie lunare.
Cupola vetrata con vista sullo Spazio profondo
Allo studio anche un sistema di telecomunicazioni lunari per facilitare le comunicazioni fra i vari elementi costituenti la base lunare, il Gateway e la Terra. Nella visione dei ricercatori, in fase avanzata di progettazione, c’è anche una cupola vetrata di nuova generazione da cui osservare la Luna, la Terra e lo Spazio profondo.
E ancora: sistemi di trasporto per l’esplorazione della superfice lunare da parte degli astronauti, un rover automatizzato per la raccolta e il trasporto delle materie prime e un Lunar Data Centre, per supportare la gestione di grandi dati e la capacità di calcolo di esperimenti sulla superficie lunare.
In orbita anche Enel e Stellantis
Thales Alenia Space guiderà, in qualità di primo contraente, una compagine industriale alla quale prenderanno parte eccellenze italiane, anche di comparti non legati tradizionalmente al settore dell’aerospazio. L'elenco include Aiko, Altec, Argotec, Design Gang, Enel, Fondazione Amaldi, Leonardo, Merlo, Nanoracks Europe, Pieco, Prima additive, Qascom, Stellantis, Telespazio e Value Partners.
«Per Thales Alenia Space l’innovazione è l’elemento chiave per mantenere e rafforzare la competitività ed indirizzare nuove sfide - ha dichiarato Massimo Claudio Comparini Amministratore Delegato di Thales Alenia Space Italia -. Questo contratto è un esempio di come, attraverso iniziative di sviluppo di tecnologie abilitanti, si favoriscono opportunità provenienti da altri settori, valorizzandone sinergicamente i risultati».
Una sfida che segnerà la ricerca dei prossimi 30 anni
La nuova sfida apre così la strada a collaborazioni intergovernative e commerciali che si protrarranno per i prossimi 30 anni. Da un lato, con un obiettivo di partenza chiaro: permettere all’uomo di vivere sulla Luna; dall’altro, con potenziali ricadute industriali – per la vita sulla Terra – che oggi è difficile anche solo immaginare.
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