codice della strada

Seggiolini antiabbandono bambini, obbligo da fine febbraio

Ora per i dispositivi che danno l’allarme se si lascia un bambino solo all’interno di un auto c’è tutto: il decreto che ne fissa le caratteristiche tecniche è stato firmato. Ma l’obbligo di dotarsene scatterà solo 120 giorno dopo la sua entrata in vigore. Quando, tra l’altro, si saprà di quali incentivi statali si potrà fruire

di Maurizio Caprino

(ANSA)

2' di lettura

Se ne parla a fine febbraio. L’obbligo di dotarsi di dispositivo antiabbandono per i seggiolini dei bambini (di età inferiore ai quattro anni) partirà verso fine inverno.La data esatta si saprà solo nei prossimi giorni, quando verrà pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale il decreto ministeriale che fissa le caratteristiche tecniche dei dispositivi, firmato oggi dalla ministra delle Infrastrutture, Paola De Micheli.

La tempistica definitiva
Il decreto entrerà in vigore 15 giorni dopo la sua pubblicazione, quindi grossomodo entro la fine di ottobre. Ma l’obbligo non scatterà subito, bensì 120 giorni dopo l’entrata in vigore del Dm.

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Lo stabiliscono la legge (la 117/2018) e il buonsenso: sarebbe impossibile per l’industria adeguarsi in tempi più rapidi. Anche il Consiglio di Stato, nel suo parere sullo schema di Dm reso noto venerdì 27 settembre, aveva sottolineato la necessità di lasciare un congruo periodo per adeguarsi.

Dunque, non è necessaria alcuna corsa all’acquisto, anche perché non si avrebbe la certezza che il prodotto scelto risponda alle caratteristiche tecniche fissate dal Dm, che diventeranno ufficiali solamente dopo la sua pubblicazione in Gazzetta.

Paola De Micheli (ANSA/FABIO FRUSTACI)

Le caratteristiche
Il Dm stabilische che il dispositivo deve essere in grado di attivarsi automaticamente e di dare un segnale di conferma al conducente al momento dell’attivazione.

In caso di necessità deve dare l’allarme per attrarre tempestivamente l’attenzione del conducente con segnali visivi e acustici, o visivi e aptici, percepibili dentro e fuori l’auto.

Il testo prevede poi che i dispositivi «possano» essere collegati un sistema di comunicazione automatico per l’invio di messaggi o chiamate. Questa è una caratteristica che potrebbe fare molto colpo sui potenziali clienti, ma attenzione: non è detto che il cellulare destinato a ricevere messaggi e chiamate non possa avere la batteria scarica o trovarsi in un punto non coperto dal segnale.

Prezzi e incentivi
Un ulteriore motivo per attendere prima di acquistare è vedere a quanto ammonteranno e a chi spetteranno i contributi statali che dovrebbero essere erogati. Sono aiuti previsti già dalla legge 117/2018, ma bisognerà attendere la legge di Bilancio per saperne di più.

I prezzi dei dispositivi attualmente in commercio partono da 50 euro e arrivano a 100 circa. Sono equipaggiamenti che si aggiungono ai normali seggiolini. Arriveranno anche seggiolini che hanno il dispositivo integrato.

In ogni caso, nella scelta bisogna anche considerare che è importante avere un seggiolino con caratteristiche di sicurezza adeguate in caso di incidente, scopo primario per il quale l’obbligo di far viavviare i bambini sui seggiolini fu introdotto già nel 1988. Spesso gli italiani sono portati a preferire prodotti a basso prezzo, che nei crash test non forniscono grandi prestazioni.

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