Pacchetto lavoro, dal taglio del cuneo ai contratti a termine: le misure in arrivo il 1° maggio
Semplificazione a beneficio dei datori
La bozza di decreto Lavoro introduce anche una prima semplificazione delle norme del decreto Trasparenza in vigore dallo scorso agosto, che ha imposto ai datori tantissima burocrazia andando oltre il recepimento della diretta Ue. In particolare, per tutta una serie di informazioni, ad esempio, durata del periodo di prova, congedo per ferie, importo iniziale della retribuzione, programmazione dell'orario normale di lavoro, il datore di lavoro assolve all'obbligo informativo con l'indicazione del riferimento normativo o della contrattazione, anche aziendale, che disciplina queste materie. Inoltre, sempre per sgravare i datori da adempimenti inutili, si stabilisce che l'azienda è tenuta a consegnare o a mettere a disposizione del personale, anche mediante pubblicazione sui siti web, dei contratti collettivi e di eventuali regolamenti aziendali applicabili al rapporto di lavoro.