CALCIO

Serie A-Fondi, grandi e piccoli club trattano ancora sulle risorse

L’obiettivo è ripartire 1,7 miliardi di euro in 10 anni. Fra le ipotesi sul tavolo della riunione, che si è svolta a Firenze, anche una Super lega europea

di Carlo Festa

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2' di lettura

Riunione a Firenze del comitato ristretto dei cinque presidenti e manager della Serie A (Andrea Agnelli, Aurelio De Laurentiis, Guido Fienga, Claudio Fenucci e Stefano Campoccia) che stanno esaminando la definizione dell'accordo contrattuale con i fondi di private equity (Cvc, Advent e Fsi) per la creazione di una Mediaco finalizzata alla gestione dei diritti tv del campionato di calcio italiano. Il meeting, secondo indiscrezioni, sarebbe stata una tappa intermedia, un incontro riservato programmato subito dopo Natale per esaminare alcuni temi ancora da focalizzare proprio a livello contrattuale, per arrivare a un closing dell'accordo entro il 6 di gennaio.

L’ipotesi di una Super Lega europea

Sul tavolo ci sono argomento ancora delicati, sintomo di una certa distanza ancora presente tra i piccoli e i grandi club italiani, che puntano a proteggere e a definire i rispettivi interessi economici e di governance. Uno dei temi affrontati è stata anche la possibile creazione di una Super Lega europea, dove potrebbero partecipare alcuni dei grandi club italiani (tra i nomi che circolano quelli di Juventus, Inter e Milan). Lo spettro di una Super Lega è stato nuovamente evocato nei giorni passati dalla stampa spagnola: il presidente del Real Madrid Florentino Perez ha detto che un passaggio del genere sarebbe naturale per i grandi club europei: con una maxi-fase a gironi con 36 squadre, ognuna delle quali giocherebbe 10 partite contro le attuali sei della Champions.

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Ovviamente al momento non c'è nulla di definito, si tratta più che altro solo intenzioni e congetture, che si ripropongono periodicamente. Però questo tema sta avendo una certa valenza per l'accordo che sta per essere definito dai fondi con i grandi e piccoli club della Serie A: con un orizzonte temporale decennale per il contratto, devono essere prese in considerazione anche ipotesi di questo tipo, come appunto la Super Lega, che potrebbero ovviamente ridurre il valore futuro della Mediaco.

Altro tema affrontato nella riunione di oggi sarebbe quello della nomina dell'amministratore delegato della nuova MediaCo, sul cui nome non ci sarebbe ancora condivisione. Si tratta di ultimi passaggi cruciali che, se non dovessero venire definiti, potrebbero ritardare la definizione dell'accordo fra i club della Lega Serie A e i private equity entro la data indicata del 6 gennaio.

L’obiettivo: ripartire 1,7 miliardi di fondi in 10 anni

Domani dovrebbe esserci un altro incontro, questa volta con gli esponenti dei fondi di private equity. Dopo aver accettato l'offerta della cordata Cvc-Advent-Fsi, accordo raggiunto grazie al lavoro svolto dal presidente della Lega Serie A Paolo Dal Pino, uno degli aspetti cruciali sarà comunque quello di arrivare a definire un accordo che accontenti tutti i club, sia le grandi squadre sia quelle piccole senza dimenticare la Serie B. L'obiettivo è arrivare a ripartire gli 1,7 miliardi all'anno offerti dai fondi per i prossimi dieci anni, risorse importanti soprattutto alla luce dell'attuale situazione di difficoltà delle casse dei club colpiti dalla pandemia.

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