Servizi digitali, Ambienta acquisisce Bit4id e rafforza «l’ecosistema» Namirial
Il fondo Ambienta acquisisce la società campana e rafforza la posizione della piattaforma Namirial in Spagna, America Latina ed Europa
di Andrea Biondi
3' di lettura
Nuova acquisizione per il fondo Ambienta nel campo dell'identità digitale e del digital trust.
Quella arrivata a conclusione è un'operazione che va a rafforzare l'ecosistema della principale (in questo segmento di business per Ambienta) controllata Namirial, specializzata in servizi informatici e soluzioni software come firme elettroniche, e-mail certificate, fatturazione elettronica e archiviazione digitale a lungo termine.
Una società, quest'ultima, resa più forte anche a valle di tre operazioni di M&A: in Spagna, in Francia e ora, con l'acquisizione della Bit4ID di Napoli, anche in nuovi mercati tra cui Regno Unito, India, oltre ad altri mercati emergenti e alla forte presenza in spagna e America Latina.«Ambienta – spiega al Sole 24 Ore Giancarlo Beraudo, che ne è Partner – ha come modello di business quello di cercare di sviluppare piattaforme che abbiano un driver di crescita nella sostenibilità ambientale. La dematerializzazione dei processi documentali rientra a pieno titolo in questa tipologia». Ecco perché, aggiunge Beraudo, «Bit4ID rappresenta un altro traguardo verso la creazione di un leader nella gestione delle operazioni digitali e nei servizi di digital trust, con una forte presenza internazionale ed un solido Dna europeo».
Nel 2020 la società campana – gli azionisti sono Antonio Chello (che ne è anche ad e fondatore) ed i co-fondatori Alessandro Scognamiglio, Vincenzo Palazzo e Gabriel Garcia Martinez – ha realizzato un valore della produzione di 13,4 milioni con utile di 775mila euro, dopo i 793mila euro dell'anno precedente stando ai dati dell'ultimo bilancio in banca dati Cerved. Il fatturato 2021 dovrebbe essere cresciuto a tripla cifra.Ambienta, con sedi a Milano, Londra, Parigi e Monaco di Baviera e asset gestiti per oltre 1,5 miliardi di euro, si sta concentrando, come da mandato programmatico, su investimenti in società pubbliche e private guidate dai megatrend ambientali e i cui prodotti o servizi migliorano l'uso efficiente delle risorse naturali o il controllo dell'inquinamento.
Da qui l'impegno su Namirial le cui soluzioni, nel 2021, hanno consentito di risparmiare, secondo i calcoli dell'azienda, 13.680 tonnellate di carta, 88 milioni di litri di acqua, ed energia equivalente a 10.690 tonnellate di petrolioE così, da quando vi ha investito Ambienta due anni fa, il fatturato di Namirial è più che raddoppiato superando i 100 milioni, con dipendenti saliti a più di 800 e sedi in 18 Paesi.
Circa metà della crescita è stata organica, sospinta dalla progressiva digitalizzazione. Ma l'altra metà è avvenuta grazie alle 3 acquisizioni degli ultimi 6 mesi. Fra queste, Netheos ha consentito di entrare nel mercato francese e di rafforzare l'offerta di soluzioni per l'erogazione di servizi di identificazione digitale; Evicertia ha contribuito a espandere la presenza internazionale in Spagna e America Latina e ad allargare l'offerta di prodotti di comunicazione certificata; Bit4ID ora – con i suoi 200 dipendenti e un'importante presenza nel mercato spagnolo attraverso la Uanataca S.A., Certification Authority per l'erogazione di servizi fiduciari qualificati con sede a Barcellona – aiuterà a rafforzare ulteriormente il know-how tecnologico del Gruppo contribuendo, come detto, all'espansione della sua presenza internazionale, anche in alcuni importanti mercati emergenti.
Bocche cucite sul valore dell'operazione che, a quanto ricostruito dal Sole 24 Ore, dovrebbe attestarsi in una forchetta fra i 50 e gli 80 milioni, riguardando aziende di un settore che tratta a multipli di 10-12 volte l'Ebitda.
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