Shoah, la marcia della memoria dal Campidoglio al Portico d’Ottavia
Per non dimenticare proiezioni, incontri, spettacoli teatrali, percorsi urbani. E una mostra ai Musei Capitolini
di N.Co.
I punti chiave
- Meloni, mai più nulla di simile al rastrellamento degli ebrei
- Solidali con Israele per il terribile attacco di Hamas
- Il rastrellamento del 16 ottobre 1943
- Proiezioni, spettacoli teatrali, percorsi urbani
- Alla Sinagoga la deposizione di una corona di alloro
- Il progetto di studio degli studenti romani
- La mostra ai Musei Capitolini
- Un percorso per rivivere le drammatiche vicende della deportazione
- Il convegno storico di Roma Tre
- Lo spettacolo in scena all’Argentina
4' di lettura
Una marcia della memoria da piazza del Campidoglio al Portico d’Ottavia, in largo 16 ottobre 1943, in occasione dell’80° anniversario del rastrellamento degli ebrei di Roma. Una marcia guidata dal sindaco di Roma Gualtieri perché chi ricorda il passato ha a cuore il futuro. L’evento, organizzato Comunità di Sant’Egidio, insieme a Comunità Ebraica di Roma e Roma Capitale, avrà inizio il 16 ottobre 2023, alle ore 17,30.
Meloni, mai più nulla di simile al rastrellamento degli ebrei
La premier Giorgia Meloni ha ricevuto a Palazzo Chigi il presidente della Comunità Ebraica di Roma, Victor Fadlun. «Il 16 ottobre 1943 si è compiuto uno dei crimini più efferati che la storia italiana abbia mai conosciuto - ha dichiarato Meloni -. Alle prime ore del mattino i nazisti, con la complicità fascista, fecero scattare nella Capitale una spietata caccia all’uomo. 1259 innocenti vennero portati via dalle loro case per essere deportati nei campi di sterminio. Tra di loro anche oltre duecento bambini, strappati alla loro innocenza per essere condannati a morte. Solo in sedici fecero ritorno dall’abisso di Auschwitz. Un’atrocità che ha segnato per sempre la storia del popolo italiano e che deve essere da monito affinché niente di simile possa ancora accadere, anche sotto altre vesti».
Solidali con Israele per il terribile attacco di Hamas
«Il Governo esprime la sua vicinanza alla Comunità Ebraica di Roma, ai famigliari e ai discendenti dei deportati. Oggi più che mai, a seguito del terribile attacco di Hamas, ribadiamo la nostra solidarietà all’intero popolo d’Israele, ferito nuovamente dall’odio antisemita», ha dichiarato la premier. «In questa giornata - ha aggiunto Meloni - rinnoviamo il nostro impegno per mantenere viva la memoria di quei fatti terribili e per combattere, in ogni sua forma, nuova e antica, il virus dell’antisemitismo».
Il rastrellamento del 16 ottobre 1943
Il 16 ottobre 1943 era un sabato, giorno di riposo per gli ebrei che si apprestavano a celebrare anche la festa di Sukkot. Quel giorno fu scelto dai nazisti per sorprendere all’alba le famiglie nelle loro case. Dalle 5.30 alle 14 furono arrestati oltre 1.200 ebrei. Il grande rastrellamento ebbe il suo epicentro nell’antico Ghetto, ma fu eseguito anche in vari altri quartieri della città. Gli arrestati restarono per due giorni rinchiusi al Collegio Militare di via della Lungara. Poi, vennero fatti salire a forza su un treno merci alla stazione Tiburtina e deportati verso il campo di sterminio di Auschwitz-Birkenau, dove furono i primi 1.022 ebrei italiani ad arrivare. Nel 1945, alla fine della guerra, di quel convoglio tornarono vivi solo in 16.
Proiezioni, spettacoli teatrali, percorsi urbani
Dallo scorso 10 ottobre è partito calendario di proiezioni, incontri, spettacoli teatrali, percorsi urbani, oltre a una mostra e a una serie di progetti speciali che contribuiranno a mantenere viva la memoria nella cultura della società civile. Il programma commemorativo dell’80° anniversario del rastrellamento degli ebrei da Roma del 16 ottobre 1943 è promosso da Roma Capitale, con il contributo del Ministero dell’Interno, in collaborazione con la Comunità Ebraica di Roma, la Fondazione Museo della Shoah e l’Unione delle Comunità Ebraiche Italiane (Ucei).
Alla Sinagoga la deposizione di una corona di alloro
La giornata sarà scandita, dalla mattina alla sera, da un programma di eventi speciali che coinvolgeranno la cittadinanza. Il momento centrale nella serata del 16 ottobre, con la cerimonia al Portico d’Ottavia, che vedrà la deposizione di una corona di alloro lungo il muro della Sinagoga da parte del presidente della Repubblica Sergio Mattarella e gli interventi del sindaco Roberto Gualtieri, del rabbino capo Riccardo Di Segni, del presidente della Comunità Ebraica di Roma Victor Fadlun e del fondatore della Comunità di Sant’Egidio Andrea Riccardi.
Il progetto di studio degli studenti romani
In mattinata alcuni appuntamenti dedicati agli studenti romani. Dalle 10 alle 13, nella Sala della Protomoteca in Campidoglio, saranno. ospiti sette delegazioni di studenti delle scuole superiori della città di Roma impegnate, da giugno di quest’anno, in un progetto di studio e approfondimento coordinato dal responsabile del Dipartimento didattico della Fondazione Museo della Shoah, Marco Caviglia. Nell’incontro Roma racconta la razzia del 16 ottobre 1943 gli studenti esporranno il loro racconto del rastrellamento e della deportazione, basato sulla mappa dei luoghi cittadini che testimoniano quella tragedia. Promosso da Fondazione Museo della Shoah, dall’Assessorato alla Scuola, Formazione e Lavoro e dal Dipartimento Scuola, Lavoro e Formazione professionale di Roma Capitale.
La mostra ai Musei Capitolini
Nella stessa giornata appuntamento con l’apertura della mostra ai Musei Capitolini “I sommersi, Roma 16 ottobre 1943” che verrà inaugurata alle ore 11.30 e si potrà visitare fino al 18 febbraio 2024. La Mostra, a cura di Yael Calò e Lia Toaff, commemora il tragico avvenimento del rastrellamento attraverso l’esposizione di documenti, giornali, disegni, fotografie, ma soprattutto oggetti di vita quotidiana di persone – donne, uomini, bambini – arrestate quel giorno e mai più tornate. La mostra è promossa da Roma Capitale, Assessorato alla Cultura, Sovrintendenza Capitolina ai Beni Culturali, dalla Comunità Ebraica di Roma e da Fondazione per il Museo Ebraico di Roma, e con l’organizzazione di Zètema Progetto Cultura.
Un percorso per rivivere le drammatiche vicende della deportazione
É un percorso dal forte impatto emotivo con lo scopo di far immergere il visitatore nella dimensione di angoscia, spaesamento e violenza che subirono gli ebrei arrestati. Attraverso dipinti e disegni, fotografie, documenti, giornali, atti e oggetti di vita quotidiana si potranno approfondire le drammatiche vicende dei protagonisti della deportazione, ossia le donne, gli uomini e i moltissimi bambini che da quella tragica giornata furono letteralmente sommersi e a cui si vuole restituire un’identità e un riconoscimento proprio attraverso il ricordo.
Il convegno storico di Roma Tre
Alle 15.30 presso l’Aula Magna del Rettorato di via Ostiense 133b si terrà il convegno storico “A Ottant’anni dal rastrellamento degli ebrei di Roma” promosso dall’Università degli Studi Roma Tre. Saranno presenti (tra gli altri) Miguel Gotor, assessore alla Cultura di Roma Capitale, Victor Fadlun, presidente della Comunità Ebraica di Roma, Andrea Riccardi, storico - Comunità di Sant’Egidio, Paolo Carusi, coordinatore PUB-hi/PUB-me. Modera Marco Impagliazzo, Dipartimento di Scienze della Formazione - presidente della Comunità di Sant’Egidio.
Lo spettacolo in scena all’Argentina
Gli appuntamenti della giornata del 16 ottobre si concluderanno alle ore 21, dopo la cerimonia commemorativa al Portico d’Ottavia, con lo spettacolo “Quel giorno. Memorie del 16 ottobre 1943” prodotto dalla Fondazione Teatro di Roma - Teatro Nazionale, con la regia di Marco Baliani, che andrà in scena al Teatro Argentina. I terribili fatti di quel giorno saranno rievocati dalle parole dei protagonisti: un bambino di nove anni, una ragazzina alle soglie dell’adolescenza, un ragazzo, una giovane donna, un marito e una moglie. Tra gli interpreti Lino Guanciale e Sandra Toffolatti (repliche dal 25 al 29 ottobre al Teatro India con Francesco Villano e Sandra Toffolatti). Lo spettacolo verrà trasmesso in diretta e registrato da Rai Radio3.
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