Shopping, botteghe e indirizzi creativi: lo stile secondo Jezabelle Cormio
Le icone femminili e le ispirazioni dal web. I trattamenti benessere e le pasticcerie storiche di Milano. La versatilità è il fil rouge della stilista.
di Mariangela Rossi
5' di lettura
I SEGNI DISTINTIVI DEL MIO STILE
Mi sento una sorta di mutaforma, un essere umano in grado di cambiare il proprio aspetto e assumere quello di un'altra persona o di un animale (ride, ndr). Mi piace per lo più vestirmi come una sciura, ma punk. A volte un po' in stile clown, altre con abiti fiabeschi o che richiamino la lingerie.
LA MIA ICONA DI STILE
Uno dei miei riferimenti per anni è stata Paula Yates, l'ho scoperta nel tempo e solo attraverso le immagini di Google e i video di YouTube. Non la collego alla cultura pop di ieri, trovo la sua immagine attuale e sorprendente, emana vari stati d'animo: sicurezza e vulnerabilità, maternità e sensualità. È ammaliante, con le sue camicie da notte provocanti, le stampe leopardate, il floreale alternato al glitter e il suo grande senso del colore. Ma aggiungerei anche Kate Bush e Diana Spencer: non so perché i miei riferimenti femminili siano tutti britannici, forse c'è qualcosa nella loro esistenza fragile, ma caparbia che mi incuriosisce. Sfidare il desiderio di compiacere è una caratteristica che trovo estremamente affascinante in una donna (la quinta stagione di The Crown, la fortunata serie tv che racconta le vicende della famiglia reale britannica, ripercorrendo anche la vita di Lady D, uscirà su Netflix nelle prossime settimane).
L'OGGETTO DA CUI NON MI SEPAREREI MAI
Un anello con un cammeo d'oro della mia bisnonna, che tengo sempre sott'occhio. Ho il terrore di perderlo.
L'ULTIMA COSA CHE HO COMPRATO
Un chilo di formaggio gruviera svizzero dell'Agricola Caretti, per me una miniera d'oro culinaria. È stato un acquisto impulsivo a tarda notte. Un investimento per il futuro della terra, essendo l'azienda attenta alla sostenibilità ambientale e animale (Gruviera a 22,70 euro al chilo).
E QUELLA CHE STO ADOCCHIANDO
Sono in cerca di uno stock di magazzino di lingerie Occhi Verdi by La Perla, di qualsiasi tipo.
LA VISTA CHE MI ISPIRA DI PIÙ
Lo skyline di Milano dalla Torre della Fondazione Prada, mentre osservo mia figlia che si diverte giocando. Per me è un momento totalmente rilassante.
LA MIA BEAUTY ROUTINE
Non è mai stata completa e appropriata. Oggi utilizzo vari prodotti detergenti e antiage, ma purtroppo per anni non ho applicato creme con fattori di protezione solare in inverno. Solo di recente ho iniziato a prestare grande attenzione ai danni del sole. Poi mi piace il make-up: porto quasi ogni giorno il mio ombretto YSL argento Sequin Crush , che tengo sempre in borsa. Adoro il fatto che non abbia colore, aggiunge solo un velo di magia (29,99 euro).
LE PERSONE DI CUI MI FIDO PER IL MIO BENESSERE PERSONALE
Il team di terapiste ucraine, tutte estremamente professionali, di Chocolate Spa, centro wellness vicino a piazzale Loreto, a due passi dal nostro ufficio. Sono specializzate in trattamenti corpo e massaggi. Lì ritrovo energia e benessere.
I MIEI SITI E LE APP PREFERITE
Mi sento come se avessi trascorso interi mesi della mia vita su Vinted, eBay e Vestiaire Collective, i siti che consulto sia per le mie ricerche lavorative, sia per lo shopping personale. Si potrebbero facilmente attribuire le mie rughe di espressione a queste app, visto il tempo che passo davanti allo schermo!
L'ULTIMO PASTO CHE MI HA DAVVERO IMPRESSIONATO
Ero fuori con un'amica che non vedevo da anni, e dopo un lungo aperitivo ci siamo trasferite all'Osteria La Piola, in viale Abruzzi. La giardiniera e la cotoletta alla milanese erano deliziose. Normalmente provo nuovi posti in base alle recensioni di Google, ma questa volta non mi sono preoccupata di verificare e di seguire i miei preconcetti, spesso basati sull'arredamento e sul design del locale. Basse aspettative e massima soddisfazione: è il trucco più antico per essere soddisfatti.
NEL MIO FRIGO TROVERETE SEMPRE
Un gran numero di diverse mostarde e marmellate.
L'ULTIMO CAPO CHE HO AGGIUNTO AL GUARDAROBA
La nostra gonna in denim Patricia Cormio, con chiusura e bottoni frontali.
IL MIGLIOR CONSIGLIO CHE HO MAI RICEVUTO
Probabilmente una consulenza legale.
UN CAPO O ACCESSORIO MODA CHE CONSIDERO “ARTE”
La nostra ricamatrice, vera e propria maestra dell'artigianalità, ha realizzato alcune maglie speciali in occasione della nascita di mia fi glia. Ora fanno parte di un archivio personale e le custodisco come fossero opere d'arte.
UNA SCOPERTA RECENTE
L'incredibile serie di sanitari blu Lavenite, di Richard Ginori e Pozzi Ginori del 1959, disegnati da Antonia Campi. Sono perfetti per la nostra nuova casa.
LE MIGLIORI IDEE ARRIVANO DA
Tante cose. Dalla procrastinazione, cioè dalla sostituzione di attività prioritarie e importanti con altre piacevoli e meno urgenti. Da quella “tana del Bianconiglio” che è internet, ovvero l'ingresso nell'ignoto, un po' come accade in Alice nel paese delle meraviglie: il cancello verso un nuovo mondo, fatto di territori sconosciuti. E poi dai momenti in cui si trascorre tempo da soli, in tranquillità.
IL MIGLIOR REGALO CHE HO FATTO DI RECENTE
Dare la vita a una bambina.
E QUELLO CHE HO RICEVUTO
Un ciondolo a forma di cuore, in argento, con le immagini di un pene su ciascun lato: le loro punte si toccano come le dita in Creazione di Adamo, l'affresco di Michelangelo Buonarroti del 1511. È un meraviglioso regalo del mio amico Luca Magliano, stilista che si occupa di menswear.
L'ARTISTA CHE COLLEZIONEREI SE POTESSI
Anne-Mie Van Kerckhoven, nota anche come AMVK. Un grande talento belga, nata ad Anversa. Il suo lavoro comprende pittura, disegno, computer art e videoarte.
SE DOVESSI LIMITARE LO SHOPPING A UN QUARTIERE DI CITTÀ, SCEGLIEREI
Sceglierei Chinatown, a Milano, per le possibilità di scelta che offre.
I LIBRI SUL COMODINO
Eileen di Ottessa Moshfegh, La matematica è politica di Chiara Valerio, No Bad Kids di Janet Lansbury. Li sto leggendo, contemporaneamente, tutti e tre.
LA STANZA PREFERITA NELLA MIA CASA
Stiamo ristrutturando il nostro nuovo appartamento, che ha una sala lettura al centro, progettata per ospitare una nicchia in legno di cedro con un divano letto su misura, incorniciato da scaffali di libri. Sarà la mia “stanza del panico”, dove nascondermi per trovare un po' di calma!
UN PIACERE A CUI NON SAPREI RINUNCIARE
Quando è nata mia figlia Leonilde, ci è voluto diverso tempo prima di poter raggiungere una nuova routine quotidiana, soprattutto nei fine settimana. L'unica cosa che teneva unita la famiglia era uscire di casa a quelle che sembravano le prime luci dell'alba, fare una lunga passeggiata per la città e fare colazione da Marchesi 1824, in via Montenapoleone. Il tutto dava un significato post-ironico alla nostra nuova vita. Mi viene in mente il piacere gustoso del loro panettone, la gentilezza e la calma del personale, che rendono il servizio migliore. E anche la vita in quel momento.
SE NON VIVESSI A MILANO, VIVREI…
A Los Angeles. Non è solo un luogo fisico, è come se fosse una persona che sento dentro di me.
SE NON FACESSI QUELLO CHE FACCIO…
Sarei così fresca e giovane! Di certo spensierata, leggerei più libri e mi allenerei con regolarità. Il problema è che non riesco proprio a immaginarmi di fare nient'altro. Prima di scegliere di studiare fashion design adoravo la pittura. Ecco, ripensandoci, in alternativa ripartirei da lì.
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