Shopping “green” per il grafene made in Italy
di Luca Orlando
3' di lettura
Se hai un prodotto per decontaminare allora ha senso avere una società che opera in quel settore. L’accelerazione verso il mercato di sbocco è la rotta strategica imboccata da Directa Plus attraverso l’acquisizione della società rumena Setcar. Società di servizi ambientali e bonifiche che permetterà a Directa Plus - spiega il comunicato - di integrarsi verticalmente in uno dei suoi principali mercati di riferimento.
Un modo per scaricare a terra le potenzialità di Grafysorber, una delle applicazioni al grafene sviluppata dalla società insediata nel parco scientifico ComoNExT a Lomazzo (CO) e quotata sulla borsa di Londra, prodotto utilizzato per la decontaminazione delle acque da idrocarburi..
L'acquisizione di Setcar al 51% viene finanziata attraverso una raccolta di capitale di 9.648.000 azioni per un valore di 8 milioni di euro, deliberata dal board di Directa Plus, diverrà effettiva nei prossimi giorni, appena approvata l'emissione delle nuove azioni.
La quota di capitale restante verrà utilizzata per investire in nuove opportunità nel settore ambientale e per sostenere Directa Plus nello sviluppo delle applicazioni e dei mercati esistenti.
Partner dell'acquisizione, con il 47,03%, è GVC Investment Company Limited, con lo stesso beneficial owner di GSP (Grup Servicii Petroliere), fornitore di servizi integrati offshore per l'industria oil and gas. Il restante 1,97% rimane ad uno degli attuali shareolders di Setcar S.A.
Il valore complessivo dell'acquisizione è di 4,1 milioni di Euro, di cui 2,1 milioni rappresentano la quota di Directa Plus.
Setcar, fondata nel 1994, ha sede a Braila, in Romania, e opera sia a livello locale che internazionale, fornendo servizi di decontaminazione e bonifica.
Partner di Directa Plus dal 2014, ha contribuito allo sviluppo industriale delle unità di decontaminazione mobile che utilizza Grafysorber.
Questa unità affiancata all'unità mobile di produzione sviluppata da Directa può essere utilizzata in caso di emergenze quali perdite di petrolio in mare, laghi o fiumi. Ha un organico di 150 dipendenti e nel 2018 ha totalizzato ricavi per 4 milioni di euro.
«Questa acquisizione - spiega il fondatore e Ceo di Directa Plus Giulio Cesareo - è un passo significativo per la società, che da fornitore di grafene, pur attraverso rapporti di partnership con un significativo contributo e supporto all''R&D dei propri clienti, diventa fornitore di servizi mantenendo la tecnologia del grafene come comune denominatore dell'intera equazione del valore. Con lo stesso approccio tecnologico adottato nel settore tessile, stiamo integrandoci a valle della supply chain ambientale, con l'obiettivo di massimizzare il profitto per i nostri azionisti. L'acquisizione di Setcar ci consente di accedere ad un significativo know-how e una solida esperienza nel settore ambientale e di portare a bordo personale qualificato, accelerando notevolmente i tempi di ingresso nel mercato globale della decontaminazione da idrocarburi. Il nostro partner GSP porterà inoltre importanti relazioni commerciali in uno dei settori chiave per la decontaminazione, che ci permetteranno di crescere rapidamente in questo mercato».
Il primo semestre 2019 si chiude per Directa Plus con una forte crescita dei ricavi, da 573mila a 894mila euro, mentre la perdita pre-tasse resta invariata a 1,8 milioni di euro.
Il prodotto coinvolto (Grafysorber) è stato sviuppato da Directa Plus per le attività di decontaminazione, arrivando ad adsorbire oltre 90 volte il suo peso in termini di inquinante oleoso. La struttura tridimensionale composta da fogli di grafene agisce di fatto come una spugna, “catturando” gli idrocarburi che inquinano le acque. L’olio rimosso può inoltre essere recuperato per essere smaltito separatamente o riciclato.
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