Si apre il Salone Orientamenti dove gli studenti incontrano i manager
La kermesse di Genova è giunta alla XXVI edizione. Al via una piattaforma online per aiutare i ragazzi tra 11 e 26 anni ad affacciarsi al mondo del lavoro
di Raoul de Forcade
3' di lettura
Incontri tra studenti e grandi maneger dell’industria, ma anche una piattaforma online per aiutare i ragazzi tra gli 11 e i 26 anni ad affacciarsi più facilmente al mondo del lavoro. Queste e (molte) altre iniziative saranno messe in pista con il XXVI Salone Orientamenti, che si apre martedì 16 novembre (e durerà fino al 18) con una formula “mista”: in presenza ai Magazzini del cotone nel Porto antico di Genova e in versione digitale attraverso la piattaforma Orientamenti online, (https://www.orientamenti.regione.liguria.it).
Il titolo scelto per l’edizione 2021 è React, messaggio-slogan per invitare i giovani a non subire gli eventi ma a essere protagonisti del momento storico che stanno vivendo. Reagire, ripartire di slancio, insomma, è l’obiettivo su cui puntare secondo gli organizzatori della kermesse su orientamento, formazione e lavoro, che sono la Regione Liguria, tramite l’assessorato all’Istruzione guidato da Ilaria Cavo (nella foto), insieme con il comitato promotore costituito dall’Ufficio scolastico regionale, l’Università di Genova, la Camera di commercio di Genova e delle Riviere Liguri, il Comune e la Città metropolitana.
Manager insegnanti
E proprio per stimolare gli studenti a essere reattivi, grandi manager dell’industria italiana aiuteranno i ragazzi delle scuole medie e dei licei nel loro percorso di orientamento scolastico. Giuseppe Bono, adD di Fincantieri, parlerà di come Progettare e costruire la sostenibilità (16 novembre, ore 11.30); Stefano Messina, ad del gruppo Messina, parlerà di sostenibilità portuale (16 novembre, ore 14.30); Alessandro Profumo, alla guida di Leonardo, punterà su Innovazione in azione (17 novembre, ore 11.30); Marco Piuri, ceo di Trenord, racconterà il progetto di treno ad idrogeno (17 novembre, ore 9.30); Franco Fontana, ceo di Esaote, spiegherà agli studenti il biotech medicale (17 novembre, ore 9.30); Giammatteo Manghi, ad di Cisco Italia proietterà i visitatori di Orientamenti nel futuro digitale (18 novembre, 11.30).
Secondo l’Osservatorio giovani realizzato dell’Istituto Toniolo, l’81% dei giovani italiani reputa che la carenza di orientamento nelle scuole rappresenti uno dei principali fattori critici di ingresso nel mondo del lavoro. Il 77,5% ha poche certezze sul proprio futuro professionale, in linea con i coetanei francesi (71,2%), inglesi (68,7%), spagnoli (63,3%) e tedeschi (60%). Il 40% degli studenti, inoltre, ha un’aspirazione lavorativa, ma non sa come realizzarla.
Piattaforma web
Sul fronte del web, dunque, dall’esperienza di Parole O_stili, maturata in cinque anni di dialogo con due milioni di studenti e 200mila insegnanti, arriva uno strumento per colmare questo gap. Si chiama #Miassumo, viene presentato nel giorno di apertura del salone ed è il primo progetto gratuito di orientamento scolastico rivolto agli studenti dagli 11 ai 26 anni.
La piattaforma punta ad essere al servizio dei ragazzi per consentire loro di affacciarsi più facilmente al mondo del lavoro. Durante 25 ore di formazione annua, spiega una nota, si alterneranno attività di classe, a gruppi o singole e i giovani alunni saranno guidati nel riconoscere le proprie competenze e preferenze in modo da poter essere meglio orientati nel percorso di studi futuro e per essere messi a conoscenza delle nuove figure professionali esistenti.
Collaborazione tra istituzioni e imprese
Il progetto prevede, chiarisce la nota, anche il coinvolgimento diretto delle istituzioni e delle imprese: «nel facilitare percorsi Pcto (ex alternanza scuola lavoro) e stage, nell’offrire corsi di specializzazione, nell’organizzare campus estivi per ragazzi, o nel raccontare la loro professione».
Argomenti e personaggi diversi intratterranno gli studenti della secondaria di primo grado. Notizie di attualità e giochi di ruolo saranno invece il filo rosso del lavoro per chi frequenta le superiori. Obiettivo per tutti: esplorare le otto competenze chiave individuate dall’Ue nella prospettiva delle professioni così da poter scegliere con maggior consapevolezza il tipo di scuola dopo la terza media e, da più grandi, se iscriversi ad un Its, all’università o entrare direttamente nel mondo del lavoro.
loading...