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«In una quarantina di Comuni del medio Novarese e del Verbano Cusio Ossola, le due province più colpite dalla siccità, è già stata decisa la limitazione dell’acqua, non per quanto riguarda l’uso nelle case, ma per l’irrigazione dei giardini, per riempire le piscine o altri scopi in questo momento non prioritari».
Lo ha detto l’assessore regionale Matteo Marnati, nell’incontro con i giornalisti dopo la Giunta straordinaria dedicata alla siccità con il ministro dell’Ambiente Gilberto Pichetto. «Decideranno i sindaci in base alla disponibilità di acqua. Stiamo cercando anche soluzioni alternative», ha aggiunto.
«Lo stato dell’arte attuale è che la regione Piemonte è la realtà d’Italia che ha sofferto di più. È stata la realtà con il minor livello di precipitazioni in assoluto e la situazione più grave». Così il ministro dell’Ambiente, Gilberto Pichetto.
SItuazione critica anche in Lombardia
Situazione critica anche in Lombardia. «Sul fronte siccità siamo molto preoccupati. All’appello mancano 2 milioni di metri cubi di acqua che servono per la stagione irrigua. Attraverso i tavoli istituzionali abbiamo stabilito una serie di manovre, stiamo cercando di caricare i laghi in prospettiva della stagione irrigua». Così l’assessore lombardo agli Enti locali, Montagna e Utilizzo risorsa idrica, Massimo Sertori, ha parlato giovedì 20 aprile della situazione in Lombardia a margine dell’incontro con i presidenti delle Province lombarde. «Non nascondo le problematiche. Oggi piove, vedremo gli effetti ma è stabilito ancora un tavolo istituzionale entro la fine del mese e vedremo la situazione - ha concluso -. Certo andiamo incontro ad una stagione che se non ci sono piogge importanti si profila come quella dell’anno scorso, quindi con grossissime difficoltà. Stiamo cercando di utilizzare al meglio la pochissima acqua che c’è».
In tutto il bacino del Po siccità estrema
Malgrado l’ondata di maltempo che ha coinvolto il Paese «sia stata caratterizzata da diffusi rovesci nell’area padana e precipitazioni nevose sull’arco alpino, lo scenario nell’area distrettuale del fiume Po non cambia le sue caratteristiche e conferma il prolungato stato di siccità nell’intero bacino». E’ quanto sostiene l’Autorità Distrettuale del Fiume Po. «Se la scorsa settimana - spiega una nota - l’Osservatorio Permanente sugli Utilizzi Idrici aveva proiettato valori di portata, nelle stazioni monitorate, di siccità severa o estrema, a distanza di soli sette giorni tutte le stazioni sono in condizione di siccità estrema».
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