Coronavirus: Sicilia fuori dalla zona gialla dopo sei settimane, l’Italia torna tutta bianca
Firmata l’ordinanza dal ministro Speranza. ll cambio di colore sabato 9 ottobre
di Andrea Gagliardi
2' di lettura
La Sicilia torna in zona “bianca” dopo sei settimane di fascia gialla segnate dall’obbligo di mascherine anche all’aperto. Il passaggio avverrà a partire da sabato 9 ottobre, quindi con due giorni in anticipo rispetto alla tradizionale data di lunedì per i cambi di colore. Il ministro della Salute Roberto Speranza, dopo la cabina di regia che ha esaminato il tradizionale report settimanale dell’Iss con l’andamento di contagi e ricoveri, ha firmato l’apposita ordinanza. L’anticipo al sabato è una conseguenza delle nuove regole in vigore che prevedono per il passaggio di colore non più due monitoraggi consecutivi ma «quattordici giorni» in uno «scenario inferiore a quello che ha determinato le misure restrittive». E la Sicilia ha parametri da zona bianca già da giovedì 23 settembre.
In Sicilia torna la zona bianca
Il monitoraggio di venerdì 8 ottobre ha certificato lo scenario da zona bianca ormai consolidato in Sicilia, anche se la regione resta all’ultimo posto per vaccinazioni: solo il 71,9% della popolazione over 12 è immunizzato rispetto a una media nazionale che sfiora l’80 per cento. Il tasso di ricoveri di pazienti Covid è sceso però ormai abbondantemente sotto la soglia limite (10%) nelle terapie intensive (siamo al 5,4%). Stesso trend positivo nei reparti ordinari (9,9% rispetto a una soglia del 15%). Non solo. La Sicilia è bianca anche indipendentemente dai parametri dei ricoveri, perché è scesa sotto soglia (50) anche rispetto ai contagi settimanali ogni 100mila abitanti (siamo a quota 47).
Calabria consolida i dati da zona bianca
In netto miglioramento la situazione in Calabria che tre settimane fa aveva sfiorato la zona gialla. Il tasso di occupazione dei posti letto in terapia intensiva è calato al 5,3%. Mentre i ricoveri nei reparti ordinari sono scesi a quota 119: con un tasso di occupazione di posti letti ridotto al 12,3 per cento.
Anche la Sardegna «fuori pericolo»
Fuori pericolo da tempo anche la Sardegna, in bilico un mese fa. La regione è scesa a 20 casi settimanali ogni 100mila abitanti. Ed è ormai stabilmente sotto la soglia critica dei contagi, sia per il tasso di occupazione di posti letto in terapia intensiva (al 7,4%) che nei reparti ordinari (6,2%).
Tra le regioni maggiori, stabile la situazione sia in Lombardia (terapie intensive al 4,1% e reparti ordinari al 5,5%) che nel Lazio (terapie intensive al 4,5% e reparti ordinari al 5,6%).
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