Sicurezza, dai controlli sulle armi alla videosorveglianza negli asili: tutte le proposte dei partiti
Sicurezza/Meno vincoli per il porto d'armi
Le legge proposta dalla deputata leghista Vanessa Cattoi (e firmata da altri 70 leghisti), punta a rendere più agevole l'iter per acquistare un'arma destinata alla difesa personale, facilitando l'acquisto delle cosiddette armi «da bersaglio da sala», quelle a emissione di gas o ad aria compressa. In sostanza si aumenta da 7,5 a 15 joule il limite di energia sprigionata per le armi per cui può essere richiesto il porto d'armi. La proposta del deputato leghista Virginio Caparvi ha come obiettivo quello di limitare la discrezionalità per il rilascio e ritiro di licenze. Per esempio si chiede che l'autorizzazione possa essere revocata solo in caso di «abuso dimostrato»; inoltre il prefetto può sequestrare le armi solo per «gravissime ragioni». Maria Cristina Caretta, deputata di Fratelli d'Italia, ha presentato un testo per consentire di rilasciare la licenza di porto d’armi a chi sia stato condannato alla reclusione «per delitti non colposi contro le persone commessi con violenza, ovvero per furto, rapina, estorsione, sequestro di persona a scopo di rapina o di estorsione» a patto che sia intervenuta la sentenza di riabilitazione.
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