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Siglato accordo di collaborazione fra Odcec Milano e Uni

(ANSA)

2' di lettura

L'Ordine dei dottori commercialisti e degli esperti contabili di Milano e Uni - Ente italiano di normazione hanno firmato oggi l'accordo di associazione che mira a consolidare la sinergia fra le due realtà istituzionali volta ad accrescere la cultura normativa dei professionisti.

L'intesa rappresenta il punto d'incontro tra il compito primario di Odcec Milano nel promuovere il ruolo del dottore commercialista nello sviluppo economico e sociale della città anche al servizio della collettività e quello di Uni di diffondere la cultura della normazione tecnica volontaria, con azioni mirate presso industrie, piccole e medie imprese e professionisti.

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La collaborazione fra Odcec Milano e Uni intende facilitare la partecipazione dei commercialisti iscritti all'Ordine ai tavoli di lavoro e ai comitati tecnici nazionali e internazionali per i processi di normazione, per far sì che venga dato rilievo alle istanze dei professionisti nel processo di raggiungimento del consenso e vengano affrontate dalla normazione le tematiche di specifico interesse. L'accordo prevede inoltre il vicendevole coinvolgimento nei momenti di discussione e confronto sui temi strategici, oltre alla collaborazione nell'organizzazione di convegni e specifiche attività formative sui temi della normazione tecnica a beneficio dell'aggiornamento professionale dei commercialisti iscritti all'Ordine.

“Questo accordo di collaborazione – dichiara la presidente di Odcec Milano Marcella Caradonna - si inserisce nella strategia di valorizzazione della nostra professione tramite la creazione di percorsi condivisi di eccellenza. In questo modo, e nel rispetto delle attuali normative, l'Ordine diventa un interlocutore di rilievo, in contrasto al diffondersi dell'abusivismo”.

“L'accessibilità della normazione (sia nella fase di definizione sia in quella di acquisto e uso) è una priorità che gli organi direttivi Uni si sono posti per dare concretezza ai principi contenuti nel Dlgd 223/2017: accessibilità per i soggetti deboli (come identificati dal regolamento Ue 1025/2012) e contenimento dei costi di acquisto delle norme in particolare per le Pmi, artigiani, professionisti” ha affermato il presidente Uni Piero Torretta.

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