Silvia Tcherassi porta in Italia i colori del suo brand
Inaugurata la prima boutique a Capri. Nove i negozi monomarca della designer colombiana nel mondo, con ricavi in crescita del 39% in media negli ultimi cinque anni
di Paola Dezza
2' di lettura
È l'apertura a Capri nei giorni scorsi il primo traguardo italiano di Silvia Tcherassi. Brand, quello della stilista colombiana, che perfettamente interpreta il clima dell'isola, con colori e modelli che sono un invito all'estate. Un debutto quello italiano che segue una prima precedente apertura europea (a Madrid) per un marchio che punta ad affermarsi anche nel Vecchio continente.
Ripercorrendone la storia, Silvia Tcherassi racconta al Sole 24 Ore di una nascita del proprio marchio estemporanea, senza business plan, ma con una visione chiara e definita.
Esordisce così la stilista colombiana nel descrivere gli albori del suo brand, dopo gli studi che la consegnano al mondo dell'interior design, settore nel quale peraltro lavora tuttora in particolare in relazione agli hotel. Da subito però decide di aprire un suo studio, dove realizza per sé e per le amiche una serie di magliette. Da qui, poi, Tcherassi passa a definire una eleganza semplice e non ricercata, un lusso casual che interpretasse la sua visione della vita: «È in quel preciso momento che nasce il mio brand – dice -. Ancora oggi l'ispirazione arriva dall'arte, dall'architettura e dalla natura».
Anche viaggi e luoghi sono fonte di ispirazione, come Barcellona, New York, la Toscana e Capri, luoghi che hanno portato freschezza alle sue collezioni e una impronta unica.
Alcune delle recenti collezioni sono nate da contaminazioni del movimento Post Modernista a Miami, ma anche dal fascino di Palm Beach. Ogni anno il brand presenta quattro collezioni, e due volte all'anno la stilista mostra nel suo atelier la demi-couture collection: «Disegno anche alcune capsule collection per Saks e Moda Operandi», spiega.
Il brand si trova oggi in nove boutique di proprietà, cinque in Sud America, una a Miami, una in Europa (a Madrid), uno a Punta Cana, l’apertura del 2022, e da oggi Capri: «Negli ultimi anni il retail di proprietà è cresciuto del 45%, una crescita che continua da quando siamo nati, superando senza difficoltà l'11 settembre, la crisi Lehman Brothers e la pandemia - spiega -. Agli inizi abbiamo concentrato il business nelle nostre boutique per mantenere una certa esclusività. Cinque anni fa invece abbiamo valutato opportuna l'espansione e pertanto abbiamo stretto accordi con 25 partner nel mondo, da department store leggendari a concept store multibrand».
Gli studi di design la portano a considerare essenziale la propria preparazione per il lavoro attuale: «Penso che i miei studi mi permettano di mixare le necessità estetiche con la funzionalità dei capi – dice -. All'università ho studiato il linguaggio dei colori, i tessuti e i volumi, studi che influenzano il mio lavoro di oggi». L'obiettivo è vestire le donne con lo stesso approccio mentale della decorazione di interni, per creare una armonia complessiva partendo da un singolo capo.
Per il futuro Tcherassi prevede nuovi sviluppi nel segmento hotel: «Più di 15 anni fa ho creato il brand Tcherassi Hotels – racconta –: il primo progetto a Cartagena de Indias è stato ben accolto e intendo procedere su questa strada nel prossimo futuro. Non solo. Voglio puntare anche al mondo dei profumi».
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