Silvio Berlusconi, prima notte in terapia intensiva al San Raffaele
Il fratello Paolo, all’uscita dall’ospedale, ha detto che Silvio Berlusconi «è stabile, è una roccia». Su Twitter gli auguri di guarigione della premier Meloni
I punti chiave
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Prima notte al San Raffaele di Milano per Silvio Berlusconi, ricoverato ieri mattina in terapia intensiva. L’ex premier è vigile, ma la carenza di ossigeno ha messo sotto stress il sistema cardiovascolare e quello respiratorio che è a rischio di infezioni, compresa la polmonite che potrebbe complicare il quadro generale. Ma resta una situazione stabile che non mette in queste ore Berlusconi in pericolo di vita. Tutti i figli del leader di Forza Italia si sono recati ieri in visita al padre nel corso della prima giornata.
Zangrillo lascia il San Raffaele
Secondo indiscrezioni riprese dall’agenzia internazionale Reuters Berlusconi soffrirebbe di una forma di leucemia. Il professore Alberto Zangrillo, medico di Silvio Berlusconi, ha lasciato verso le 22.40 di mercoledì l’ospedale uscendo dal padiglione Q1, dove si trova ricoverato Berlusconi. Ha attraversato il cortile del nosocomio, fino al settore C, dove si trova il suo ufficio. Subito dopo ha dribblato le telecamere allontanandosi a piedi. «Andate a dormire», ha detto rivolgendosi ai cronisti presenti che gli chiedevano dello stato di salute del suo paziente.
Il fratello Paolo: Silvio ce la farà anche stavolta
Marta Fascina , compagna di Berlusconi, è stata al fianco del leader azzurro dal momento del ricovero e nel pomeriggio di ieri è arrivato anche il fratello, Paolo Berlusconi. «È stabile, è una roccia. Il suo umore? Il nostro è buono», ha detto ai giornalisti uscendo dal San Raffaele sicuro che «ce la farà anche stavolta». Mentre nel pomeriggio alla Camera, al momento della chiama per la fiducia sul decreto super bonus, è scoppiato un applauso quando è stato citato il nome di Silvio Berlusconi.
Il precedente ricovero
Il leader azzurro era già stato ricoverato nella struttura milanese lunedì 27 marzo, per controlli medici, per poi rientrare ad Arcore giovedì 30 marzo, dopo le dimissioni avvenute intorno alle 14. Lasciando il San Raffaele, Berlusconi, accompagnato dalla compagna Marta Fascina aveva rivolto un cenno di saluto dal sedile posteriore dell’auto blu ai giornalisti e curiosi che lo attendevano dall’ingresso di via Olgettina 60. Il ritorno ad Arcore aveva fatto tirare un sospiro di sollievo a Forza Italia, preoccupata dallo stato di salute del leader 86enne, proprio in un momento delicato per la formazione azzurra, con le nuove nomine che di fatto hanno cambiato la sua geografia politica interna, con la ’rivincita’ dei governisti sui filoronzulliani e l’ascesa dei parlamentari vicini alla Fascina.
Gli auguri al leader Fi
«Un augurio sincero e affettuoso di pronta guarigione a Silvio Berlusconi, ricoverato al San Raffaele di Milano. Forza Silvio», ha scritto su Twitter la premier Giorgia Meloni. «Auguri di pronta guarigione al senatore Silvio Berlusconi». Sono le parole del capogruppo Pd, Francesco Boccia, a margine di un suo intervento in Aula. Gli fa eco il presidente di turno, Maurizio Gasparri, «la presidenza si associa al suo auspicio». «Un grande in bocca al lupo a Silvio Berlusconi, che è stato di nuovo ricoverato al San Raffaele» ha detto il leader di Iv, Matteo Renzi, durante una conferenza stampa a Roma. E su Twitter il capogruppo di Fratelli d’Italia alla Camera, Tommaso Foti ha scritto: «Un sincero augurio di pronta guarigione al presidente Berlusconi da parte mia e di tutto il gruppo di Fratelli d’Italia alla Camera. Forza Silvio, ti aspettiamo». Messaggio di vicinanza anche dal capo politico di Noi Moderati Maurizio Lupi: «Siamo vicini al presidente Silvio Berlusconi e gli auguriamo di rimettersi presto per continuare a dare il suo contributo di passione e di idee alla politica ed alle istituzioni. Forza Cav, siamo con te». «Forza Silvio. L’augurio è di vederti quanto prima al lavoro». Così i capigruppo di Camera e Senato della Lega Riccardo Molinari e Massimiliano Romeo. «Forza Silvio!» il tweet della ministra Daniela Santanchè.
Dal cuore alla cataratta, tutti i problemi di salute
Era il maggio 1997 quando Silvio Berlusconi venne operato per un tumore alla prostata all’ospedale San Raffaele, che lui stesso ha contribuito a realizzare, alle porte di Milano non lontano dagli studi Mediaset e da Milano 2. Un problema di salute del quale il presidente di Forza Italia ha parlato solo alcuni anni dopo con i ragazzi di una comunità di recupero in Veneto. Da quell’intervento, molti sono stati i ricoveri e gli interventi a cui l’ex premier si è sottoposto. Nel 2006 ad Anversa è stato operato per l’asportazione di un frammento al menisco. A fine novembre dello stesso anno, è stato ricoverato per un malore a una kermesse di Forza Italia a Montecatini e il mese successivo è volato a Cleveland, in Ohio, gli è stato impiantato un pacemaker. Al San Raffaele è stato ricoverato anche il 13 dicembre 2009, dopo che a una manifestazione elettorale in piazza Duomo il presidente di Forza Italia era stato colpito sul viso da una statuetta della cattedrale scagliata da Massimo Tartaglia, poi processato per lesioni pluriaggravate e ritenuto incapace di intendere e volere. Più volte in seguito, a causa dei danni dell’aggressione, Berlusconi si è dovuto sottoporre a cure e interventi, incluso uno alla mandibola nel 2011. È del 2010 un intervento all’Humanitas di Rozzano per una tendinite alla mano sinistra, Nel 2013 è l’uveite, una patologia dell’occhio, a costringerlo a un ricovero al San Raffaele, nell’aprile 2014 una infiammazione al ginocchio e nel dicembre dello stesso un acuirsi dell’uveite. Nel dicembre 2015 Berlusconi è stata necessaria la sostituzione del pacemaker, eseguita sempre al San Raffaele. Nel 2016 l’ex presidente del Consiglio si è sottoposto a un intervento di cataratta e poi a un’intervento per la sostituzione della valvola aortica a giugno.
«Infernale malattia», il Covid
Nel 2019 è stato operato per una occlusione intestinale. Nel settembre del 2020 a costringerlo a uno stop e al ricovero di nuovo al San Raffaele è stato il Covid, come lo ha chiamato lui stesso una “infernale malattia”. Dimesso dopo una decina di giorni ha dovuto fare a lungo i conti con gli strascichi della malattia, che lo hanno portato ad altri brevi ricoveri. Nel gennaio 2021 è anche stato ricoverato per alcuni giorni a Montecarlo, al centro cardiotoracico di Monaco.
Cav in terapia intensiva, la notizia fa il giro del mondo
Fa il giro del mondo la notizia del ricovero di Silvio Berlusconi in terapia intensiva al San Raffaele di Milano. A cominciare dal Washington Post e The Hill. «Italia: Silvio Berlusconi in terapia intensiva a Milano per un problema cardiaco», titolano i media francesi, dal sito del giornale Le Figaro - con una notizia in evidenza nella colonna della homepage dedicata alle ultime notizie di attualità - a Libération. «Silvio Berlusconi in terapia intensiva a Milano«, titola il britannico Guardian, che dedica un lungo articolo al leader di Fi. La notizia si rincorre anche sui siti web del Telegraph, del Mirror, dell’Independent. L’agenzia tedesca Dpa rilancia le notizie che arrivano dall’Italia, così come la Faz e Spiegel online. «Berlusconi ricoverato in terapia intensiva a Milano per problemi cardiaci e polmonari», titola sulla homepage del suo sito web il quotidiano spagnolo El Mundo. Prima pagina per le notizie sulle condizioni dell’86enne leader di Fi anche sul sito di El Pais.
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