Sistema di videosorveglianza? Bonus per l’impianto ma non per il servizio
L’installazione dell’impianto beneficia di uno sconto fiscale del 50 per cento. Ma l’abbonamento alla società di vigilanza è escluso dai vantaggi
di Pasquale Mirto

1' di lettura
Il quesito. Nella mia abitazione vorrei far installare un sistema di videosorveglianza. I lavori rientrano in quelli detraibili per la ristrutturazione edilizia? Il canone di abbonamento alla ditta di videosorveglianza è anch'esso detraibile o deducibile? E.M. - Alessandria
La risposta. L’installazione di un impianto di sorveglianza, come intervento di manutenzione straordinaria, rientra tra gli interventi cui si applica la detrazione del 50% (articolo 16–bis del Tuir, Dpr 917/1986, e articolo 1, comma 67 della legge 145/2018, di Bilancio per il 2019), in quanto opere finalizzate a impedire il compimento di atti illeciti da parte di terzi o, comunque, di manutenzione straordinaria.
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Viceversa, le spese per il canone di abbonamento alla ditta di videosorveglianza non rientrano tra quelle detraibili. Solo per le spese sostenute nel 2016 era previsto un credito d'imposta per l'installazione di sistemi di videosorveglianza digitale o di sistemi di allarme e per la stipula di contratti con istituti di vigilanza (articolo 1, comma 982, legge 208/2015).
Il credito d’imposta spettava esclusivamente per le spese sostenute nel corso del 2016 dalle persone fisiche, non nell'esercizio di attività d’impresa o di lavoro autonomo.
Il quesito è tratto dall’inserto L’Esperto risponde, in edicola con Il Sole 24 Ore di lunedì 22 luglio 2019.
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