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Sky, raggiunta l’intesa con Fastweb per lo sbarco nella banda ultralarga

La media company farà leva sull’infrastruttura della telco oltre a quella di Open Fiber. La società guidata da Calcagno offrirà fibra e rete wireless grazie al 5G

di Andrea Biondi

Imagoeconomica

3' di lettura

Non solo Open Fiber. Ci sarà anche Fastweb alla base dello sbarco di Sky nel mondo della telefonia fissa e di internet. A dare la notizia è stato l’ad Fastweb, Alberto Calcagno, a margine della presentazione del nuovo quartier generale della compagnia telefonica a Milano: superficie di oltre 18mila mq nei pressi della Fondazione Prada e all’interno dell’area “Symbiosis” della società immobiliare Covivio; 1.400 persone ospitate a regime entro i primi mesi del 2020; denominato “Nexxt”, con due X a voler rimandare al prossimo ventennio di vita della controllata di Swisscom. «Saremo anche noi – ha detto Calcagno rispondendo a una domanda a margine – partner industriale di Sky. Da sempre noi vendiamo i nostri servizi a chi lo richiede e anche con Sky sarà così».

Evoluzione del modello di business
Un passaggio chiave che riguarda lo sbarco già annunciato per il 2020 di Sky nel “broadband”. Qualche giorno fa l’ad Sky, Maximo Ibarra, nel corso di un evento in Sky, ha ribadito che ci si sta avvicinando all’obiettivo, in una logica del «dire al cliente: non preoccuparti, pensiamo a tutto noi». Dell’accordo fra Open Fiber e Sky Italia si sa da marzo 2018, data d’ufficializzazione di una partnership che permetterà a Sky di utilizzare l’infrastruttura di Open Fiber in fibra ottica Ftth (la fibra fino a casa). Per la media company, nel frattempo passata all’americana Comcast, l’intesa con Fastweb significa unire un secondo fornitore, facendo muovere il progetto su due gambe.

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Le tecnologie a disposizione
Il lancio del progetto potrà essere così pensato da parte di Sky anche nei centri in cui Fastweb è presente a differenza della controllata di Enel e Cdp. Ma l’intesa consentirà a Sky di poter far leva anche su tecnologie di rete differenti dall’Ftth e utilizzate da Fastweb: a partire dall’Fttc (fiber to the cabinet, vale a dire l’infrastruttura mista fibra-rame nell’ultimo tratto) fino al Vula su rete Tim e quindi la possibilità, per Sky, di utilizzare una parte di rete Tim, ma gestita da Fastweb. A queste possibilità si unisce infine il fixed wireless access (Fwa): tecnologia che permette di collegare l'ultimo miglio non con fibra ma con le frequenze mobili. E qui si parla di 5G, con le frequenze di cui Fastweb dispone – perché in parte acquisite all’asta e in parte (40 Mhz nella banda 3.5 Ghz) acquisite in precedenza da Tiscali – e sulle quali si baserà, al posto della fibra, per il rollout di parte della sua rete da qui in avanti.

L’Fwa arriverà nel corso del 2020. Sky dal canto suo con il suo servizio broadband dovrebbe partire, secondo le indiscrezioni che circolano sul mercato, nei primi tre mesi dell’anno. Sul progetto si stanno concentrando molte aspettative. L’idea alla base, del resto, è quella di far tutto da sé, sfruttando l’infrastruttura di base messa a disposizione dagli operatori tlc, ma con le proprie “intelligenze”.

Niente mobile. Il focus sarà invece su fisso e internet. Con vantaggi che vanno dalla possibilità data al cliente di poter trattare con un unico soggetto, alla possibilità per Sky di poter gestire al meglio, in autonomia, servizio e politiche commerciali. La convinzione dalle parti di Santa Giulia è che ci sia un mercato potenziale non da poco. Con l’entrata in Comcast i numeri degli abbonati per Paese non si conoscono. Fin quando sul mercato c’erano Sky e Mediaset Premium si parlava di un combinato di 6,5 milioni di abbonati circa. Oggi, senza più Premium sul mercato, per Sky gli osservatori stimano un parco abbonati sui 5 milioni. Hanno impattato nuovi entranti (Netflix, Amazon Prime Video e Dazn), offerte gratuite come quella di Rai Play ma anche la pirateria sempre troppo attiva.

Economia di scala
Permettere l’unione di broadband e contenuti è così la strategia nella quale Sky vede la chiave anche per incrementare i propri clienti, proponendosi al mercato come un unicum per l'Italia rispetto agli altri operatori e per aumentare - attraverso i contenuti - i tassi di adoption e penetrazione broadband che ora vedono il nostro Paese in fondo alle classifiche in Europa.

Per approfondire:

«La Rete unica è uno slogan: Fastweb investe nelle aree svantaggiate»

Fastweb strizza l'occhio a Sky e rilancia il legame sui contenuti

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