ServizioContenuto basato su fatti, osservati e verificati dal reporter in modo diretto o riportati da fonti verificate e attendibili.Scopri di piùPnrr

Slitta il decreto Pa. Palazzo Chigi: le assunzioni saranno ridimensionate

Nella bozza originaria erano previste circa 3mila assunzioni nella Pubblica amministrazione, attorno a 1.700 sono straordinarie e un migliaio, fra il 2023 e il 2026, per le forze dell’ordine.

2' di lettura

Non andrà in Consiglio dei ministri giovedì, a quanto si apprende, il decreto legge sulla Pubblica amministrazione la cui bozza circola da alcune ore. Nell’ordine del giorno dovrebbe entrare un decreto legge sulla crisi siccità.

Fonti Chigi: assunzioni Pa ridimensionate rispetto bozza

Non solo. In merito al cosiddetto ’Decreto assunzioni’, fonti di Palazzo Chigi precisano che le anticipazioni sul provvedimento costituiscono la mera sommatoria delle proposte avanzate dai singoli ministeri. Su tali richieste, spiegano le stesse fonti, è in corso un approfondimento e una verifica di fattibilità di sistema e di copertura finanziaria. Pertanto, dopo tale valutazione i numeri e l’impatto risulteranno fortemente ridimensionati, viene spiegato, sottolineando che il governo è impegnato a garantire la funzionalità delle amministrazioni in un quadro di equilibrio e di efficienza.

Loading...

Bozza: 3mila assunzioni, un migliaio a forze ordine

Nella bozza originaria erano previste circa 3mila assunzioni nella Pubblica amministrazione, attorno a 1.700 sono straordinarie e un migliaio, fra il 2023 e il 2026, per le forze dell’ordine. Scorrendo le tabelle allegate alla bozza, oltre un migliaio sono destinate ai Ministeri, fra dirigenti, funzionari e assistenti: 301 all’Interno, 11 alla Cultura, 20 alle Infrastrutture, 210 agli Esteri, 103 all’Agricoltura, 4 all’Ambiente, 4 a Università e ricerca, 2 al Ministero per imprese e made in Italy, 350 funzionari a quello del Lavoro, 142 al Turismo, 49 alla Salute.

Stabilizzazione precari Comuni,Province e Regioni

La bozza prevede anche la stabilizzazione dei precari che hanno lavorato in Regioni, Province e Comuni per almeno tre anni. In particolare si dà la possibilità a Regioni, Province e Comuni di procedere alla stabilizzazione fino al 31 dicembre 2026 che abbiano superato i 36 mesi a tempo determinato, nei limiti della pianta organica e previo superamento di un “colloquio selettivo”.


Riproduzione riservata ©

Brand connect

Loading...

Newsletter

Notizie e approfondimenti sugli avvenimenti politici, economici e finanziari.

Iscriviti