Slovacchia al voto, vince il filorusso Fico: il Paese ha problemi più importanti dell’Ucraina
Il leader del partito Smer-Sd supera l’avversario europeista Simecka. Fra gli annunci lo stop agli armamenti a Kiev e un possibile uso della forza a difesa delle frontiere
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La Slovacchia è andata alle urne per il rinnovo del parlamento unicamerale, in un voto che inciderà soprattutto sulla politica estera di Bratislava e il suo peso nel blocco Ue a sostegno dell’Ucraina.
I pronostici della vigilia sono statti rispettati, con la vittoria del partito Smer-Sd di Robert Fico: l’ex premier che ha già guidato due volte il Paese, noto per la vicinanza alla Russia e l’ostilità al nuovo invio di armi a Kiev. A spoglio quasi completo, Fico ha incassato il 23% dei voti, secondo quanto rende noto la tv slovacca Ta3. L’affluenza si è attestata al 67,4%, la più alta dal 2002. Fico sta già lasciando trasparire la linee del suo programma, annunciando di essere pronto a «usare la forza» contro i migranti e ridurre l’impegno in favore di Kiev: «Siamo pronti ad aiutare l’Ucraina a livello umanitario e con la ricostruzione del Paese, ma non con gli armamenti» ha detto Fico in conferenza stampa. Tra i primi a congratularsi il premier ungherese Viktor Orban: è «bello lavorare con un patriota, ha detto».
Il principale avversario era l’eurodeputato Michal Simecka, volto del movimento liberale pro-europeo e filo-Nato Slovacchia Progressiva (Ps): la formazione è arrivata seconda con il 18% e non ha confermato gli exit poll, che la davano come vincitrice.
Peter Pellegrini, la cui Voice-Sd è arrivata terza con il 15% si è già congratulato con Fico e si è offerto come partner per i colloqui di coalizione. «Sarà logico che Fico sia il primo a rivolgersi al nostro partito per negoziare un governo», ha detto Pellegrini ai giornalisti. In Parlamento entrano 7 partiti, compreso il Partito nazionale slovacco (Sns).
Slovacchia, Simecka: impediremo a Fico di formare il governo
Fico punta a formare il governo «in due settimane», ma deve confrontarsi con l’ostruzionismo già annunciato dall’opposizione. Il leader di Slovacchia progressista Simecka ha dichiarato che l’obiettivo è impedire al partito vincitore di Fico di assemblare una maggioranza a Bratislava, pur riconoscendo che il primo tentativo spetterà a loro. «Abbiamo ottenuto il 18% dei voti, i voti di mezzo milione di slovacchi - ha detto Simecka alla tv slovacca - Siamo il secondo più forte partito nel Consiglio nazionale. Rispettiamo la vittoria, ma è una cattiva notizia per il Paese e peggiore sarebbe se Fico riuscisse a formare il governo. Nostro obiettivo è che questo non accada, ha detto Simecka.
Al voto 4,3 milioni di cittadini, l’appello della presidente
La chiamata alle urne è scattata per 4,3 milioni di slovacchi, con seggi aperti dalle 7 alle 22 del 30 settembre. La presidente della Slovacchia, Zuzana Caputova, aveva invitato alla partecipazione anche gli elettori indecisi, sottolineando l’impatto delle elezioni sul futuro di Bratislava. «La coesione e la riconciliazione in questo Paese devono andare ben oltre l’orizzonte elettorale - ha aggiunto in dichiarazioni riportate dalla Pravda - Le elezioni parlamentari sono un diritto e un’opportunità, ma anche una responsabilità per influenzare il futuro di questo Paese».
Nel seggio elettorale dove ha votato Caputova le operazioni sono iniziate con un’ora di ritardo, per il ritrovamento di uno zaino giudicato sospetto dalle forze di sicurezza. Ha votato anche il premier Ludovit Odor. Caputova è finita più volte nel mirino delle critiche di Fico, con l’accusa di essere un «burattino» al servizio degli Usa. Caputova ha risposto con una querela.
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