Smart campus, l'energia che fa ripartire le città
Se ne parla allo Smart City Tour di Huawei, per registrarsi cliccare qui.
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Le città oggi consumano il 60% dell'energia prodotta a livello globale e rappresentano il 70% delle emissioni di gas a effetto serra. Ecco perché la transizione energetica verso un futuro a emissioni zero deve puntare sulle smart city, intelligenti e verdi, capaci di distribuire l'energia in maniera efficiente, sostenibile, economicamente vantaggiosa e affidabile.
Nel mondo si contano ormai diversi modelli di smart city in crescita, basate sulla creazione ex novo di quartieri sostenibili o sulla progressiva trasformazione tecnologica di parti di città. Sono gli smart campus: unità di base come scuole, condomini, ospedali, aziende, sedi amministrative e istituzioni culturali, centri commerciali. È attraverso i campus che si svilupperà ancora di più l'economia digitale e che migliorerà la qualità della vita dei cittadini.
Gli smart campus e le varie soluzioni possibili in tema di energia, salute e formazione/istruzione sono al centro del Huawei Smart City Tour: sette eventi online interattivi dedicati ad altrettante aree territoriali italiane, per condividere conoscenze e possibilità tecnologiche e costruire insieme la Smart Italy del futuro.
Il roadshow si conclude quest'anno a Bolzano, il 17 novembre, per l'area che comprende Trentino Alto Adige, Veneto e Friuli Venezia Giulia, per discutere di Smart Energy e Smart Campus. Ci si può registrare a questo link per partecipare.
Bolzano è la città del progetto Sinfonia. Un investimento da 30 milioni di euro, in parte finanziato dall'Unione Europea, per ristrutturare cinque grandi complessi di edilizia popolare, per oltre 300 famiglie. Teleriscaldamento, impianti geotermici, pannelli solari, tecnologie avanzate per l'isolamento e il riscaldamento, sistemi di ventilazione meccanica hanno ridotto il consumo di energia e l'impatto ambientale degli edifici. Nel quartiere sono stati installati nuovi sensori per il traffico automobilistico e delle biciclette, un sistema di messaggistica stradale, edicole interattive che forniscono vari servizi agli utenti. Sinfonia è un'esperienza, un esempio, che si può replicare in tante città.
Ma un esempio vivo e applicabile su larghissima scala è quello dello stesso campus di Huawei, leader globale per la fornitura di soluzioni di Information and Communication Technology. L'azienda ha utilizzato la Smart Campus Solution nelle proprie sedi, sfruttando il cloud computing, l'Internet delle Cose (IoT), i big data, l'intelligenza artificiale e altre tecnologie ICT emergenti per realizzare campus sicuri, efficienti e verdi.
Huawei ha utilizzato per esempio un sistema digitalizzato di asset management in grado di individuare ogni apparecchiatura in tempo reale e monitorarne lo status. Con la tecnologia IoT traccia gli spostamenti degli apparecchi, per esempio un computer portatile, ed è in grado di avvertire in caso di anomalie tecniche. Ma grazie a un inventario automatico individua anche gli strumenti inattivi o sottoutilizzati, migliorando l'efficienza delle risorse.
Un unico sistema online gestisce anche circa 7000 sale riunioni, ottimizzandone l'utilizzo grazie alla prenotazione e rendendo gli spazi più efficienti dal punto di vista energetico e più confortevoli per gli utenti. Il sistema si attiva 15 minuti prima dell'uso della sala, rendendo accessibili tutti gli strumenti elettronici e regolando l'illuminazione, anche quella naturale grazie a un sistema di tende, la temperatura e il grado di umidità.
Sono gestiti in modo automatico anche i servizi antincendio e quelli di sicurezza del perimetro. I sensori antifumo consentono di monitorare a distanza l'effettiva presenza di una fonte di incendio. In caso di pericolo, il sistema attiva i percorsi di fuga e le uscite di emergenza, individua le persone nell'area e invia messaggi per avvertirli e farli evacuare.
In caso di allarme intrusione, un sistema di intelligenza artificiale verifica se la minaccia è reale, avverte il personale della sicurezza e condivide i movimenti dell'intruso sui loro device in tempo reale.
I campus di Huawei usano tecnologie digitali anche per ridurre il consumo di energia. Il sistema raccoglie i dati sui consumi elettrici ed è in grado di segnalare, per esempio, il consumo anomalo di un monitor. Fornisce anche analisi sul possibile risparmio energetico, oltre a indicare misure di ottimizzazione, e consente il controllo intelligente dell'illuminazione, adeguata al numero di persone presenti in un ambiente o in grado di seguire una singola persona nei suoi spostamenti.
La stessa costruzione degli edifici può essere gestita in modo da ridurre del 10% i consumi energetici. In questo modo, si ottengono benefici economici, sociali e per il comfort delle persone, consentendo di utilizzare in altro modo le risorse risparmiate.
Huawei scommette sull'elettricità, che è la risorsa di un mondo dinamico in viaggio verso la decarbonizzazione, perché usare meglio l'elettricità migliorerà anche il nostro futuro. La visione di Huawei è quella della rete elettrica come una sorta di rete neurale. Connettere tutti i device elettrici aiuta a verificare i flussi di energia e ad analizzare il carico elettrico in momenti diversi. Per questo, Huawei offre diverse soluzioni, come HiCampus, che aumenta la velocità di accesso e riduce il consumo energetico grazie a tecnologie, algoritmi e architetture di rete 5G, connessioni a fibra ottica e una piattaforma digitale multiscenario che migliora l'utilizzo delle risorse, l'esperienza dell'utente e l'efficienza della manutenzione, riducendo enormemente il tempo di localizzazione dei guasti.
Il link per la registrazione alle tappe-evento del Huawei Smart City Tour:
https://e.huawei.com/it/special_topic/event/2020q3/2020_Italy_SmartCityTour
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