Smart conference per definire le regole del lavoro dopo l'emergenza
Appuntamento il 3 marzo per discutere delle nuove opportunità del lavoro e della vita agile con la fine dell’emergenza
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Si svolgerà il 3 marzo a Roma l'incontro tra ministri, parti sociali, rappresentanti delle istituzioni pubbliche e private e aziende per definire le nuove regole del lavoro e della vita agile con la fine dell'emergenza.
La smart conference “La vita agile” è stata organizzata da MeglioQuesto e Lavoro&Welfare e si articolerà su tre panel di discussione a cui parteciperanno tra agli altri il ministro Andrea Orlando, Maurizio Stirpe vicepresidente Confindustria, Carlo Sangalli presidente Confcommercio, Gianna Fracassi vice segretaria generale CGIL, Domenico De Masi professore di sociologia del lavoro Università la Sapienza, Matilde Marandola presidente nazionale Aidp, Marcello Albergoni country manager Italia di Linkedin. Sono stati invitati i ministri MaraCarfagna e Vittorio Colao.
Con la fine dell'emergenza, lavoratori e imprese chiedono regole chiare e stabili per poter adeguare l'ordinamento e la società alle nuove esigenze. I tempi sono maturi per realizzare questa riforma. Telelavoro, smart working, lavoro agile: negli ultimi due anni, nella routine quotidiana e anche nel linguaggio comune si sono imposte una serie di novità che hanno a che fare con il lavoro, con il welfare, con l'organizzazione famigliare e più in generale con la vita di tutti i giorni di milioni di persone. Cambiamenti che incidono su tutta la società, dal sistema dei trasporti alla transizione energetica, dall'ambiente, all'alimentazione e quindi alla salute.
Dopo una parziale regolamentazione normativa e contrattuale, la materia richiede di essere affrontata in maniera organica dal Parlamento e implementata dalla contrattazione collettiva. Obiettivo della conferenza è proprio quello di suggerire queste nuove regole per arrivare a un documento di proposta che sarà poi consegnato al legislatore.
L'iniziativa di MeglioQuesto e di Lavoro&Welfare parte dal quadro attuale ben fotografato da un sondaggio diTecnè. Poi, uno sguardo sullo scenario internazionale con un focus sulla legislazione europea a cui seguono tre panel di confronto tra tutti gli stakeholder coinvolti.
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