Smartphone, il mercato torna a crescere. E Huawei avanza nonostante Trump
A guidare la classifica delle vendite è ancora la coreana Samsung, che con consegne tra i 78,2 e i 78,9 milioni di unità, fa registrare un incremento stimato tra l’8 e l’11 per cento
di Biagio Simonetta
3' di lettura
Un sussulto che, seppur piccolo, infonde un po' di ottimismo. Il mercato mondiale degli smartphone torna a crescere per la prima volta dopo due anni, facendo registrare un aumento fra l’1% e il 2% nel terzo trimestre di questo 2019.
I dati sono quelli forniti da due diverse compagnie. Secondo Canalys, le vendite sono aumentate dell'1%, portandosi a 352,4 milioni di unità. Più ottimistica la stima di Strategy Analytics, che quantifica l’incremento in un 2%, a quota 366,3 milioni di pezzi. Gli ultimi dati disponibili, prima di queste due analisi, erano quelli forniti da Gartner per il secondo trimestre 2019, e descrivevano un mercato in calo dell'1,7 per cento. Ma il trend negativo, come detto, accompagnava il settore da un paio d’anni. Per il terzo trimestre 2019, invece è arrivato un attesissimo segno +.
Samsung regina
A guidare la classifica delle vendite è ancora la coreana Samsung, che con consegne tra i 78,2 e i 78,9 milioni di unità, fa registrare un incremento stimato tra l’8 e l’11 per cento. Gli analisti, in questo caso, non hanno dubbi: a spingere le vendite di Samsung e a far crescere i suoi profitti sono stati il modello Galaxy Note 10 e quelli della gamma Galaxy A.
Huawei seconda (nonostante Trump)
La vera sorpresa arriva da Huawei, che consolida la seconda posizione nonostante il bando commerciale a cui è sottoposta da ormai qualche mese. L'azienda cinese, considerata da Donald Trump una minaccia alla sicurezza nazionale degli Stati Uniti d'America, è alle prese con uno stallo molto preoccupante: se Trump non molla la presa, i suoi nuovi top di gamma sono destinati a non avere Android a bordo, e questo potrebbe influire in modo pesante sulle sue vendite in Occidente. Ma da Shenzhen sono relativamente tranquilli, perché la crescita nel mercato cinese è straordinaria. Secondo i dati, la compagnia cinese ha consegnato in questo terzo trimestre 2019 tra i 66,7 e i 66,8 milioni di smartphone, con una crescita del 29 per cento. A trainare questa crescita sono state le vendite in Cina, che nel terzo trimestre sono aumentate del 66%, portandosi a quota 41,5 milioni di telefoni.
Apple non molla
In terza posizione resta Apple, con consegne stimate tra i 43,5 milioni (-7%) e i 45,6 milioni (-3%) di iPhone. Un calo abbastanza significativo, dunque. Anche se stiamo parlando del trimestre che precede il lancio dei nuovi iPhone 11, e gli utenti più fidelizzati della casa di Cupertino sono notoriamente attratti dai nuovi modelli in uscita.
Gli altri (tutti cinesi)
Quello che succede fuori dal podio è una faccenda tutta cinese. Le due società con le performance migliori, infatti, sono Xiaomi e Oppo. I dati sulla prima parlano di 32,3-32,5 milioni di smartphone messi in commercio, con un calo del 2/3%. Ma la crescita di Xiaomi sul lungo periodo lascia poco spazio elle preoccupazioni, e potrebbe presto insidiare il podio. Per quanto concerne Oppo, invece, è saldamente al quinto posto. Ma qui gli analisti si dividono: per Strategy Analytics l’azienda ha perso il 6% a quota 29,4 milioni di dispositivi, mentre per Canalys ha guadagnato il 6%, a 32 milioni di unità.
Il 5G cambierà tutto
La nuova sfida di questo mercato, comunque, è abbastanza chiara: è il 5G. Con lo sviluppo delle nuove reti, questa tecnologia diventerà predominante in poco tempo, e nel 2020 influenzerà pesantemente le scelte dei consumatori. Proprio su questo fronte, nelle ultime ore è trapelata una notizia secondo la quale Apple dovrebbe lanciare nel 2020 tre modelli di iPhone 5G. Sul fronte Android, invece, la tavola è già apparecchiata. Da Huawei a Samsung, fino Oppo e Xiaomi, i modelli 5G esistono già. E aspettano solo il segnale.
● La lunga cavalcata degli smartphone (LAB24)
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