IL SISTEMA DI MESSAGGISTICA

Snap, ricavi a +72% nel quarto trimestre. Vola il titolo

Ricavi oltre le attese per Snap. Ma il gruppo è ancora in perdita (AP)

2' di lettura

Nel quarto trimestre del 2017, Snap batte le attese del mercato nei ricavi e aggiunge un buon numero di nuovi utenti, pur mettendo segno una perdita, anche se minore delle attese. La notizia ha spinto il titolo verso l'alto nel dopomercato a Wall Street con guadagni fino al 28%. I ricavi sono stati di 285,7 milioni di dollari, contro attese per 252,9 milioni di dollari. Nello stesso periodo del 2016 sono stati di 165,832 milioni, con un crescita del 72%. Il gruppo che produce Snapchat, l'app per inviare messaggi che scompaiono dopo pochi secondi, ha tuttavia messo a segno una perdita adjusted di 13 centesimi ad azione contro attese di perdite di 16 centesimi ad azione.

In totale le perdite sono state di 350 milioni di dollari, 28 centesimi ad azione,

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contro 170 milioni di dollari, o 20 centesimi ad azione, dello stesso periodo del 2016. Gli analisti si attendevano perdite per 254,8 milioni di dollari. Buone notizie anche rispetto agli utenti attivi al giorno a livello mondiale: sono stati 187 milioni contro 184,2 milioni delle attese. I ricavi medi per utente sono stati di 1,53 dollari rispetto a un consensus fissato a 1,36 dollari.

Nuova veste per attrarre più utenti
Gli effetti della riforma finanziaria sono stati positivi per Snap, che ha guadagnato 3,24 milioni di dollari.Nel novembre del 2017 Snap aveva annunciato di aver iniziato a ridisegnare Snapchat per attrarre nuovo user e cercare di fare maggiori guadagni. I cambiamenti sono arrivati lentamente nel corso del mese. Di recente ha annunciato di voler permettere ai suoi utenti di condividere alcuni contenuti su Twitter e Facebook. Dall'inizio dell'anno le azioni di Snap hanno perso il 4,7%. Il titolo ha chiuso la seduta di ieri a Wall Street in rialzo dell'1,5% a quota 14,06 dollari ad azione. Nel dopomercato è riuscita a risalire sopra quota 17 dollari ad azione, il prezzo di collocamento del del 2 marzo del 2017. Il gruppo, cofondato dal giovane miliardario Evan Spiegel, deve ancora centrare l’obiettivo della redditività dopo l’Ipo da 3 miliardi di dollari dello scorso marzo. Tra i rischi annunciati in fase di quotazione, l’azienda stessa evidenziava un calo degli utenti e della raccolta pubblicitaria, il principale bacino di entrate del gruppo. A novembre Tencent, holding cinese specializzata sul digitale, ha rilevato una quota del 10% della società.

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