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SocGen brilla a Parigi, utile giù nel trimestre ma capitale più solido

di Giuliana Licini

(AFP)

2' di lettura

Societé Generale in evidenza alla Borsa di Parigi sulla scia dei risultati trimestrali. I tre mesi a settembre hanno, in realtà, avuto un andamento contrastato per il gruppo bancario, che ha registrato una flessione dell’utile netto del 35% a 854 milioni e un margine di intermediazione in calo dell’8%, mentre è nettamente migliorato l’indice di capitale Cet1, salito al 12,5% dal 12% di giugno. Un aspetto questo che ha avuto la prevalenza nelle considerazioni degli investitori.
«Societé Generale ha continuato a fare uno sforzo importante sul fronte del capitale», hanno commentato gli analisti di Jefferies. L’utile è per altro un po' inferiore alle attese. La banca d’altro canto ha spiegato che l’andamento ha risentito «del contesto di mercato difficile per le attività di mercato e di banca d’investimento» oltre che della «cessazione delle attività materie prime Otc e della filiale di trading per conto proprio».
Sui conti hanno pesato anche la ristrutturazione della divisione coinvolta, ovvero global banking e investment solutions, così come oneri contabili legati alle cessioni realizzate negli ultimi mesi, come quelli delle filiali in Serbia e Montenegro. Il ceo Frederic Oudea ha sottolineato che «i risultati sono totalmente in linea con i nostri obiettivi e le nostre priorità» e si è soffermato sul rafforzamento dei parametri di capitale, che lo scorso anno avevano sollevato qualche inquietudine nel mercato.

«All’inizio del 2019 il capitale era una questione importante per i nostri azionisti e dunque la nostra principale priorità. Dopo nove mesi abbiamo dato una risposta definitiva a questo interrogativo», ha detto Oudea, nel corso di una conferenza stampa. A far risalire l’indice ha contribuito in particolare la riduzione di 10 miliardi di euro delle attività ponderate per il rischio nella divisione di banca di finanziamento e investimento. SocGen afferma così di «essere sulla buona strada per raggiungere il suo obiettivo», di un Cet1 del 12% nel 2020. Il piano di riassetto e riduzione dei costi intanto va avanti. A fine settembre il 55% dei tagli all’organico annunciati nella banca di finanziamento e investimento è stato realizzato e le spese generali sono diminuite di oltre il 3% su un anno.

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(Il Sole 24 Ore Radiocor)

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