SocGen, fusione tra Ald e Leaseplan: alle banche francesi il 60% del settore
Con una quota di mercato pari al 20% la nuova realtà raggiunge Leasys e Arval. L’acquisizione vale 4,9 miliardi e avverrà parte in contanti e parte in azioni
di Alessandro Graziani
I punti chiave
2' di lettura
Nuovo colosso francese in costruzione nel mercato del noleggio auto. Pivot dell’operazione che creerà un player da 3,5 milioni di vetture all’anno è la banca francese Société Générale, che ieri ha annunciato l’aggregazione tra la controllata ALD e LeasePlan, quest’ultima finora di proprietà di investitori istituzionali.
L’operazione
L’acquisizione di LeasePlan ha un valore complessivo di 4,9 miliardi di euro e avverrà con un pagamento in parte in contanti e in parte in azioni ALD. SocGen ricapitalizzerà la controllata e, al termine del merger, controllerà il 53% del capitale delle due società post-fusione.
Dal punto di vista finanziario, secondo gli analisti di Credit Suisse, «l’operazione crea un impatto molto positivo per SocGen poiché, con un assorbimento di capitale Cet1 di soli 40 punti base, genererà un incremento del Rote (Ritorno sul capitale tangibile) di 80 punti e un accrescimento dell’utile per azione (Eps) superiore al 5% entro il 2024». Anche secondo gli analisti di Jefferies «l’aggregazione ha senso strategico e farà migliorare il mix delle attività di SocGen in un settore ad alta crescita dei ricavi ed elevata profittabilità».
La banca francese in una nota ha spiegato che l’operazione punta «ad accrescere le dimensioni e la scala di ALD in una fase il cui il mercato del noleggio sta muovendo verso i veicoli elettrici». Secondo il ceo di Société Générale Frédéric Oudéa «negli ultimi dieci anni, grazie a una visione di lungo termine e a una execution rigorosa, abbiamo posizionato ALD in modo da avvantaggiarsi dell’eccezionale potenziale di crescita nel mercato della mobilità sostenibile e la transazione con LeasePlan rappresenta un ulteriore passo in questa direzione».
Il mercato
L’operazione ha risvolti di interesse anche per l’evoluzione del mercato del noleggio a lungo termine di vetture e veicoli commerciali leggeri in Italia. Un mercato che riguarda soprattutto le flotte aziendali, ma anche il crescente fenomeno del leasing a clienti privati, e che vede il nuovo polo ALD-LeasePlan raggiungere una quota di mercato del 20,5% nel segmento vetture e del 22% in quello dei veicoli commerciali. Un livello che sostanzialmente permette al nuovo polo di raggiungere i due leader di mercato, anch’essi facenti capo a gruppi controllati da banche francesi: Leasys (della jv tra Crédit Agricole e Stellantis) è al 24,8% nel segmento vetture e al 20,4% nei veicoli commerciali, mentre Arval (Bnp Paribas) è, rispettivamente, al 20,6% e al 20,5%. Unica italiana in graduatoria è UnipolRental con quote del 3,73% e del 9,02%.
Il dominio francese nel settore – i primi tre player ormai controllano oltre il 60% del mercato – fa parte di una strategia di lungo termine delle banche transalpine che, per la peculiarità del loro modello di business, da anni hanno puntato sulla gestione delle flotte auto in modo da valorizzare l’intera catena del valore dei servizi finanziari a esso collegati: leasing, consumer finance e assicurazioni. Tutte attività che le banche francesi erogano attraverso le fabbriche prodotto di loro proprietà.
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