SocGen: maxi-patteggiamento da 1,34 miliardi di dollari negli Usa
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La banca francese Société Générale ha raggiunto un patteggiamento da 1,34 miliardi di dollari con le autorità americane, che l'avevano accusata di avere violato sanzioni Usa riguardanti Iran, Cuba, Sudan e Libia. Il gruppo - che si impegna a potenziare la sua compliance - aveva già comunicato che sarebbe stato multato per avere effettuato transazioni miliardarie giudicate illegali e non trasparenti a favore di soggetti in paesi sottoposti a embargo o a sanzioni americane. In particolare, la banca francese ha patteggiato per aver trasferito dollari per conto di entità di Paesi soggetti alle sanzioni americane.
«Prendiamo atto con rammarico delle carenze messe in evidenza e abbiamo collaborato con le autorità americana per risolverle - ha dichiarato in una nota Frederic Oudea, amministratore delegato del gruppo - Tali decisioni, sulla scia della soluzione di altre indagini di quest'anno, consentono alla Banca di chiudere un capitolo sulle nostre più importanti controversie storiche».
Inoltre la divisione newyorchese della banca è stata accusata di avere violato leggi dello Stato di New York sull'antiriciclaggio e di non avere compiuto controlli adeguati che avrebbero altrimenti impedito le attività illecite, compiute tra il 2003 e il 2013. La multa - il cui valore complessivo è stato annunciato dalla Federal Reserve - verrà divisa tra il dipartimento della Giustizia, l'Office of Foreign Assets Control del dipartimento del Tesoro, l'ufficio della procura della contea di New York, il dipartimento dei Servizi finanziari dell'Empire State e la Fed stessa. Soltanto la banca centrale Usa ha annunciato una pena di 81,3 milioni di dollari per pratiche “non sicure”. Société Générale ha fatto sapere che la pena pecuniaria è coperta interamente dagli accantonamenti dedicati a dispute legali.
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