SocGen in testa al listino, trimestre oltre le attese e rialzo obiettivi 2021
Miglior performance nel I semestre da 5 anni. Conferma il programma di buy-back
di Giuliana Licini
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(Il Sole 24 Ore Radiocor) - Societé Generale ha il plauso degli investitori alla Borsa di Parigi dopo l’annuncio dei conti trimestrali migliori delle attese, la conferma del programma di buy-back e l’innalzamento delle prospettive per l’esercizio 2021.Il titolo segna il rialzo maggiore tra le società del Cac 40 e anche dello Stoxx Europe 600. SocGen nel secondo trimestre ha segnato un utile netto di competenza di 1,43 miliardi di euro, contro la perdita di 1,26 miliardi dello scorso anno legata alla crisi del Covid-19, beneficiando di una netta riduzione del costo del rischio e del dinamismo delle sue attività, oltre che di una limitata crescita dei costi.
Il margine netto di intermediazione del trimestre segna un progresso del 18% a 6,3 miliardi e il costo netto del rischio si è ulteriormente ridotto, scendendo dell’89% a 142 milioni da 1,28 miliardi, pari a 11 punti base rispetto agli impieghi contro 21 nel primo trimestre e 97 nel secondo trimestre 2020. Il semestre si è concluso con un utile netto di 2,25 miliardi contro un rosso di 1,59 miliardi, con ricavi per 12,5 miliardi, in crescita del 19,5% e una riduzione del costo del rischio dell’80% a 418 milioni da 2,1 miliardi. Il risultato operativo è balzato a 2 miliardi da 157 milioni nei tre mesi e a 3,2 miliardi da una perdita di 171 milioni nel semestre. I costi di gestione sono aumentati del 6,4% nel trimestre e del 3,7% nei sei mesi. A livello patrimoniale l’indice Cet 1 risulta del 13,4%.
Sulla scorta dell’andamento della prima metà dell’anno, la banca guidata da Frederic Oudea e presieduta da Lorenzo Bini Smaghi ha migliorato l'outlook, con l'attesa di ricavi in progresso in tutte le linee di attività e la revisione al ribasso del costo del rischio a 20-25 punti base dai 30-35 punti indicati inizialmente. Tra le divisioni del gruppo, la banca al dettaglio in Francia ha registrato un utile netto di 438 milioni nel secondo trimestre da 60 milioni un anno prima e la banca al dettaglio e i servizi finanziari internazionali ha segnato un risultato netto di 522 milioni da 226 milioni. Ad essere in evidenza è però soprattutto la performance del wholesale e investment banking, con un utile netto di 522 milioni nei tre mesi contro la perdita di 67 milioni del secondo trimestre 2020 e ricavi in progresso del 24,5% a 2,34 miliardi. In particolare il segmento Azioni ha visto i ricavi balzare a 758 milioni nel trimestre, con un aumento del 21% rispetto al livello medio del 2019, cioè ante-pandemia.
SocGen ha anche confermato il lancio nel quarto trimestre di un programma di buy back del valore di circa 470 milioni e ha deciso di procedere ad accantonamenti per un dividendo di 1,2 euro a titolo del primo semestre «coerente» con un tasso di distribuzione del 50% dell’utile netto sottostante, come spiega un comunicato. «Societé Generale ha realizzato ancora una volta un trimestre eccellente, con una solida performance commerciale e finanziaria in tutti i settori. Il secondo trimestre è stato contrassegnato dalla forte dinamica dei ricavi, dal mantenimento della disciplina dei costi e da un costo del rischio molto basso che risulta dalle pochissime insolvenze sui crediti», commenta il ceo Oudea, citato nella nota, sottolineando poi che «il risultato del primo semestre è il migliore da 5 anni» ed è «su queste basi che il gruppo migliora le prospettive sull'insieme dell'esercizio».
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