indice di sportività 2019

Società dilettantistiche, le Marche fanno il pieno

Tutte le province della Regione si piazzano tra le prime 10 d’Italia per la diffusione dei club amatoriali nel settore degli sport di squadra. La tradizione ha ottime ricadute sugli sportivi del territorio, a partire dai giovani, come accade in Emilia Romagna sul fronte motori

di Giacomo Bagnasco

2' di lettura

La rete costituita dalle società dilettantistiche è un punto di forza per un territorio. E se tutte le province di una Regione si piazzano tra le prime 10 d'Italia per la diffusione dei club amatoriali nel settore degli sport di squadra, è lecito parlare di una grande tradizione con ottime ricadute sugli sportivi di quella terra, a partire ovviamente dai giovani.

A mettere a segno il grande exploit sono le Marche, regione che vede tutte e cinque le proprie rappresentanti comprese nei primi sei posti di questa classifica. Solo Cagliari, seconda, si intromette in una sequenza che vede Fermo prima, Macerata terza, Ancona quarta, Ascoli Piceno quinta, Pesaro e Urbino sesta. Seguono la coppia veneta Padova-Vicenza, con Lodi e Gorizia a chiudere la serie dei primi 10.

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Sempre negli sport di squadra, poi, le Marche si aggiudicano addirittura tutto il podio nell’indicatore che considera i risultati ottenuti da società che non hanno sede nel capoluogo di provincia. Grazie soprattutto ai pallavolisti della Lube Civitanova la vittoria va in questo caso a Macerata, seguita da Fermo e Ancona.

Per trovare una supremazia simile bisogna spostarsi appena più a Nord, in Emilia Romagna, e scorrere la classifica dei motori. Le province romagnole di Rimini, Ravenna e Forlì-Cesena sono rispettivamente prima, terza e quarta, mentre le emiliane Modena e Bologna arrivano quinta e settima. Neanche qui le Marche stanno con le mani in mano, visto che Pesaro e Urbino - la provincia di Valentino Rossi - giunge seconda e Macerata (non a caso terza nella classifica generale dell'Indice di sportività) si piazza anche stavolta fra le prime dieci ottenendo l'ottavo posto. Il settore motoristico vede nella top ten anche una veneta (Vicenza, sesta), e due toscane (Pistoia e Siena, al nono e al decimo posto).

Solo quattro - dunque - le regioni rappresentate al vertice. Un caso raro ma non unico, perché si verifica anche per gli sport dell’acqua, vale a dire per la quota di società e i risultati ottenuti in quattro discipline: canottaggio, canoa/kayak, vela e sci nautico. La lotta, qui, è tra località marine, lacustri e fluviali. Il Friuli Venezia Giulia emerge tra le prime prendendosi oro e argento grazie a Trieste e Gorizia, mentre la Liguria è giù dal podio nonostante il quarto posto di Genova, il nono di Savona e il decimo di Imperia. Sulla sponda piemontese del Lago Maggiore Verbania ottiene il quinto posto, ma - sempre a proposito di laghi - la Lombardia prevale portando a casa la terza, la settima e l'ottava posizione con Como, Lecco e Varese. La stessa Regione è forte anche in riva al Po, dove Cremona arriva sesta.

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