Soros rileva il 3% dell’asset manager svizzero Gam
di Lino Terlizzi
2' di lettura
Spesso il finanziere americano George Soros ha sorpreso con le sue articolate mosse sui mercati. Dalla Svizzera viene ora una nuova, ulteriore conferma del suo agire controcorrente. Sfm Uk Management, ramo britannico di Soros Fund Management, ha infatti acquisito il 3% della Gam, società elvetica di asset management che nel 2018 ha subito rovesci nel business e forti cadute in Borsa. Proprio nelle scorse settimane l'assemblea degli azionisti non aveva accordato al vertice il cosiddetto discarico, negando quindi ai dirigenti Gam il riparo da eventuali azioni legali.
Ma Soros e i suoi manager hanno visto evidentemente nella Gam anche opportunità, forse di risalita negli affari oppure di operazioni finanziarie, forse anche di futuri cambiamenti più ampi nel capitale secondo alcuni operatori della piazza svizzera. Fatto sta che la sorpresa c'è e che il titolo Gam a Zurigo ha registrato in mattinata, dopo l'annuncio, un rialzo sino al 9% a circa 4,5 franchi. Ossigeno per un'azione che un anno fa era a 15 franchi e che dall'inizio di quest'anno ha danzato attorno alla soglia dei 4 franchi.
La caduta del 76% archiviata dal titolo Gam nel 2018 è legata alla crisi di alcuni fondi della società e ai conseguenti, ingenti deflussi di capitali. Alla fine dell'esercizio 2018 la società zurighese di asset management gestiva patrimoni per 132,2 miliardi di franchi (118 miliardi di euro), cioè 26,5 miliardi di franchi (23,6 miliardi di euro) in meno rispetto alla fine del 2017, in larga misura appunto a causa dei deflussi. Gam d'altronde l'anno scorso ha dovuto registrare una perdita di 929 milioni di franchi (829 milioni di euro). Le difficoltà hanno portato tra l'altro all'uscita del gestore di fondi Tim Haywood, che peraltro ha fatto ricorso contro il suo allontanamento, e alla perdita della carica per il ceo Alex Friedman.
L'annuncio dell'ingresso in Gam del ramo londinese del fondo di Soros c'è stato perché le norme della Borsa svizzera prevedono che dal 3% in su le partecipazioni debbano essere dichiarate. I portavoce di Gam non hanno voluto commentare lo sbarco di Soros nella società. È naturale però che i riflettori ora tornino ad accendersi sulla Gam e, soprattutto, sulle prossime mosse del finanziere americano su questo suo nuovo versante elvetico.
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