Sorprendente Santander nel paesaggio spagnolo del Mar Cantabrico
Tra le top destinazioni europee per la pratica del surf, la sua vita ruota intorno alla sua bellissima baia ma allo stesso tempo è una città culturalmente molto viva
di Erika Scafuro
I punti chiave
5' di lettura
Nominata la novia del mar (sposa del mare), Santander è il capoluogo della comunità autonoma della Cantabria, nel nord della Spagna. Il suo sposo cantabrico le dona alcune delle baie e spiagge più incantevoli, ma le vicine montagne che cingono il suo territorio la invitano ad un corteggiamento perenne. Con gli eleganti palazzi e giardini ricorda influenze tipiche di una città dell'Europa settentrionale, tradizioni, cultura e stile di vita sono però cento per cento spagnoli. Fra storia, natura e gastronomia d'eccellenza, una panoramica sui maggiori luoghi di interesse di Santander, collegata dall'Italia con voli diretti.
Quel fascino che ha conquistato i reali spagnoli
Romana è l'origine della fondazione di questa città con un'antica tradizione legata al mare. Nel XII secolo i cantieri navali di Santander, insieme a quelli delle cantabriche San Vicente, Laredo e Castro Urdiales, realizzavano le navi per la flotta del Regno di Castiglia e, nel XIX secolo, il suo porto, grazie al commercio con le colonie americane, la eleva a punto di riferimento internazionale. Fino a quando, verso la fine del XIX secolo, si diffonde anche la fama di Santander come destinazione turistica, scelta persino dai reali della monarchia attratti dal fascino delle sue spiagge e dal Mar Cantabrico. Nel 1941 un vasto incendio devasta il centro storico della città, ma non le impedisce di ritornare al suo antico splendore e attirare l'attenzione di tutti grazie alla sua posizione privilegiata. Oggi, per apprezzare Santander, si può iniziare dal contesto naturale che offre la penisola della Magdalena con il polmone verde dato dal suo parco, il faro de La Cerda e il magnifico panorama che si apre sulla baia e sulla spiaggia de El Sardinero. Raggiungere questa parte di città, la più alta, può essere semplice e divertente se si sale a bordo dell'iconico treno turistico di colore rosso che prevede una sosta al Palacio de la Magdalena. Costruito agli inizi del Novecento per donare ai reali spagnoli una residenza estiva, furono il re Alfonso XIII insieme alla regina Vittoria Eugenia e ai loro figli a beneficiare delle estati cantabriche per circa vent'anni, da allora l'edificio ha visto varie destinazioni di uso, oggi è anche un museo che conserva traccia di quegli anni di visite e soggiorni da parte della monarchia.
Nel cuore della città musei e spazi dedicati all’arte
Nel cuore di Santander, in Calle Rubio 6, la biblioteca Menéndez Pelayo è un luogo in cui sembra di essere parte del mondo fiabesco di alcuni dei quarantacinque mila volumi presenti, un patrimonio bibliografico dono dello scrittore Marcelino Menéndez y Pelayo alla sua città. Dichiarato sito di valore storico artistico insieme alla casa - museo Menéndez Pelayo, di cui è possibile ammirare l'esterno. Il mausoleo del generoso scrittore cantabrico si trova poco distante, all'interno della cattedrale gotica di Nuestra Senõra de la Asunción. Santander vanta diversi musei in cui scoprire la sua storia e i tesori artistici. Il Centro Archeologico delle mura medievali, nella centralissima Plaza de Velaverde – nota anche come la piazza porticata, custodisce le tracce più antiche del capoluogo cantabrico con le famose mura medievali di cui è conservato un tratto di una ventina di metri ed espone ceramiche e vari oggetti che raccontano come si vivesse un tempo. Il MUPAC, Museo della Preistoria e Archeologia della Cantabria, in Calle Bailén, propone invece uno spazio didattico e interattivo con un itinerario cronologico per tappe, dalla preistoria al Medioevo. Il MAS, Museo di Arte Moderna e Contemporanea, risulta purtroppo al momento chiuso per restauro. A catturare lo sguardo mentre si passeggia sul Paseo de Pereda, il lungomare nel centro della città, è il Centro Botín, uno spazio dedicato all’arte e allo sviluppo creativo progettato dall’architetto Renzo Piano. Inaugurato nel 2017, l'edificio è integrato alla città e ai bellissimi giardini di Pereda, da cui è possibile iniziare la visita di questo edificio in cui conoscere la collezione della Fondazione Botín e poter apprezzare le esposizioni temporanee, fra cui segnaliamo “Retratos: Esencia Y Expresión”, una selezione di ritratti provenienti della collezione d’arte di Jaime Botín, tra cui opere di artisti come Henri Matisse e Francis Bacon e “Roni Horn: me paraliza la esperanza” una mostra, allestita fino al 10 settembre, che ripercorre tre decenni di carriera dell’artista americana Roni Horn attraverso fotografie, disegni, sculture. Proseguendo a camminare sul lungomare di Santander, di fronte alla baia, si incontra il Museo Marittimo Cantabrico; al suo interno il percorso, attraverso un'area di tremila metri quadrati, mostra la storia e il legame di questa città con il mare, in rapporto anche all'intervento dell'uomo e della tecnologia.
Cucina gourmet in ristoranti stellati e mercati storici
La tradizione marinara del luogo si impone anche a tavola. La presenza delle montagne e dei pascoli dell'entroterra crea, però, una combinazione fortunata anche in cucina, dove si assaporano carni pregiate e gustosi formaggi. Per testare le bontà cantabriche c'è il ristorante stellato La Casona del Judío, nel quartiere Monte in Calle Repuente 20, che ospita i clienti in una suggestiva costruzione neoclassica del XVIII secolo; qui il pesce e i frutti di mare sono senza dubbio in vetta alla lista con le cocochas di nasello e il branzino al forno, ma si servono anche piatti di carne come la tartara di bistecca con patate e la guancia di vitello brasata. Un altro ristorante inserito nella celebre guida rossa Michelin è El Serbal in Avenida Manuel García Lago; oltre alla cucina, che propone specialità sia di pesce che di carne, il punto di forza è la posizione privilegiata davanti alla spiaggia di El Sardinero con incredibile vista mare. Per vivere un'esperienza gourmet nel centro storico della città, il suggerimento è invece El Riojano, un ristorante molto noto per la cucina tradizionale. Costruiti entrambi alla fine del 1800 come spazio organizzato destinato al commercio di prodotti freschi, le strutture dei due mercati più popolari - Mercado de Este e de la Esperanza – possono essere la soluzione per un pranzo veloce, fare la spesa o l'acquisto di prodotti tipici locali come formaggi, vini e, ovviamente, scelta di pesce fresco e frutti di mare. Dal 5 al 31 agosto è possibile assistere a tutta l'energia creativa di Santander grazie al Festival internazionale: un evento storico che si tiene dal 1948, che prevede teatro, concerti, spettacoli, arte e danza organizzati sia al Palacio de Festivales, di fronte alla baia, sia in diversi luoghi storici del centro storico come chiese, giardini, palazzi.
Tappa a Somo per cavalcare le onde più belle d'Europa
Santander vanta alcune delle spiagge più incantevoli, come El Sardinero, El Camello, Mataleñas, La Concha e Los Peligros. Ma per chi volesse rendere più attive le giornate di mare, il suggerimento è quello di raggiungere Somo, dalla parte opposta alla penisola de la Magdalena. Nota come una delle migliori destinazioni europee per la pratica del surf, con la sua vasta playa di sabbia fine, Somo accoglie appassionati di onde e turisti in uno splendido scenario che, soprattutto al tramonto, regala momenti indimenticabili. Qui tutto ruota attorno al mondo del surf con servizi dedicati, scuole, negozi specializzati. Da non perdere una visita da Happy Bay, in Calle Los Hornos, un laboratorio che realizza tavole da surf con tinte in resina, secondo il metodo tradizionale californiano. Somo è anche nota per alcuni piccoli taller - atelier - di ceramica, un acquisto perfetto per ricordare questo viaggio cantabrico.
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