Sostegno, pronti 29mila posti negli atenei
La ministra Bernini firma il provvedimento: il 35% degli slot riservato ai precari storici
di Eugenio Bruno
2' di lettura
Se non da quest’anno almeno dal prossimo l’offerta di insegnanti specializzati sul sostegno è destinata a crescere. E, al tempo stesso, dovrebbe anche assottigliarsi il bacino di precari storici da cui attingere per le supplenze. La conferma arriva dal decreto alla firma della ministra dell’Università, Anna Maria Bernini, che disciplina l’ottavo ciclo di specializzazioni. E amplia gli slot a disposizione, che nell’anno accademico 2022/23 supereranno i 29mila (per la precisione 29.061): un record se confrontati con i 22.005 del 2021 e i 25.874 del 2022.
In generale, il triennio che va dal settimo al nono ciclo dovrebbe prevedere 90mila disponibilità per gli aspiranti prof di sostegno contro i 55mila e passa del triennio precedente. Avere più docenti specializzati significa avere più margini per le assunzioni a tempo indeterminato del prossimo anno scolastico.
La novità dell’VIII ciclo è la riserva della quota del 35% per gli insegnanti con almeno 36 mesi di servizio sul sostegno didattico negli ultimi cinque anni (in base all’articolo 18-bis, comma 2, del Dlgs 59/2017). La misura è stata introdotta di concerto con il Ministero dell'Istruzione e del Merito (grazie al decreto interministeriale n. 691/2023). Per questi docenti è anche prevista l’ammissione diretta alla prova scritta.
Tutti gli altri candidati invece, per accedere ai percorsi universitari, dovranno superare un test pre-selettivo - una o più prove scritte o una prova pratica - e una prova orale. Gli aspetti organizzativi e didattici dei percorsi di formazione saranno disciplinati dagli stessi atenei con propri bandi.
Le prove pre-selettive si terranno dal 4 al 7 luglio prossimi per tutti gli indirizzi della specializzazione per il sostegno. Il calendario in dettaglio prevede: il 4 luglio 2023 la prova scuola dell’infanzia; l’indomani (5 luglio) quella per la primaria; il 6 luglio la prova della scuola secondaria di I grado e il 7 luglio quella per le superiori. Un calendario che non vale per gli aspiranti insegnanti che hanno superato la prova preselettiva del VII ciclo, ma che a causa del Covid, e della necessità di rispettare le relative misure sanitarie di prevenzione, non hanno potuto sostenere le ulteriori prove. Costoro saranno ammessi direttamente alla prova scritta. Definita anche la dead-line. Gli atenei dovranno infatti concludere i percorsi di specializzazione entro il 30 giugno 2024. Così da rendere gli specializzati assumibili già a settembre dell’anno prossimo.
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