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Da Confindustria Novara Vercelli Valsesia è in arrivo un manuale Esg (Environmental, Social, Governance, i tre pilastri della sostenibilità), destinato alle proprie aziende associate, per capire che cosa devono fare per attivare le relative “buone pratiche” e ottenere le varie certificazioni per la sostenibilità. Cnvv è fra le prime associazioni territoriali del sistema Confindustria piemontese ad avere elaborato e presentato un “sistema organico” su questo tema, al quale si dedica da molto tempo, come spiega il presidente Gianni Filippa: «Di fatto sono 25 anni che ci occupiamo dell’approccio allo sviluppo sostenibile con diverse azioni. Nel 2003 abbiamo presentato il primo bilancio di sostenibilità e il primo codice etico ed è per questo che, essendo da tanto tempo impegnati nell’aiutare le aziende verso l’unico modello secondo noi possibile della sostenibilità, abbiamo un rinnovato interesse verso i temi della responsabilità sociale d’impresa. Si tratta di temi ai quali anche la finanza guarda con sempre maggior interesse ed è in relazione a essi che s’inizia a determinare il nuovo “valore azienda”».
Il manuale Esg rappresenta una risposta concreta per gli associati, «che hanno così modo di prepararsi per tempo e in modo adeguato all’entrata in vigore della famosa Direttiva sulla rendicontazione societaria di sostenibilità (CSRD), che introduce l’obbligo di rendicontazione attraverso il bilancio di sostenibilità per le aziende con 250 dipendenti e un fatturato da 40 milioni di euro, obbligate anche a sottoporre a una certificazione indipendente il bilancio di sostenibilità» spiega Giovanni Rossitti, condirettore di Cnvv e responsabile/coordinatore di tutte le tematiche Esg. A carico delle aziende, vi è l’obbligo di rendicontare secondo gli standard europei ESRS-EFRAG, che richiedono anche di rendere digitali queste informazioni per alimentare un Punto unico di accesso europeo per la verifica dei dati: «Tutte queste norme sono da applicare a partire dal 1° gennaio 2025 e le grandi imprese dovranno approvare e pubblicare il Bilancio di sostenibilità con la rendicontazione 2026, ma di fatto si sta già creando una pressione verso l’adeguamento ai nuovi standard Esg verso tutta la filiera, che coinvolge in primis le Pmi», aggiunge Rossitti. Sono numerose le grandi aziende del territorio, quali Lavazza, Sambonet, Gessi e Novamont, che da diversi anni pubblicano il bilancio di sostenibilità e si misurano già su questo. Il manuale costituisce una sorta di “cassetta degli attrezzi”, utile per tutte le aziende che intendano rendicontare gli aspetti non finanziari della loro attività, attualmente secondo gli standard GRI, e predisporre il proprio Bilancio di sostenibilità. È consultabile online e/o scaricabile in formato pdf. Gli associati di CNVV hanno anche la possibilità di aderire alla nascente “Rete ESG” di CNVV, che mira a creare una “community” che riunisce tutte le imprese impegnate sui temi della sostenibilità.
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