Sotheby’s, il compenso del ceo Smith da inizio mandato supera i 18 milioni di dollari
di Maria Adelaide Marchesoni
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Tad Smith nel 2016, nel suo primo intero anno al timone di Sotheby's ha ricevuto un compenso pari a 6,04 milioni di dollari. Una cifra di tutto rispetto che considera una parte variabile inferiore rispetto a quella indicata negli obiettivi che il manager avrebbe dovuto, in teoria, conseguire. Il compenso variabile, il cosiddetto bonus, è stato infatti pari a 1,68 milioni di dollari inferiore del 40% rispetto all'importo target in quanto non sono stati raggiunti gli obiettivi finanziari a causa del “recente calo del mercato globale dell'arte” secondo quanto indicato nel file depositato presso la Securities and Exchange Commission.
Nel 2016 il volume d'affari della casa d'aste è diminuito del 27% a 4,9 miliardi di dollari principalmente per effetto di un mercato dell'arte in rallentamento nella prima metà dell'anno. Il volume d'affari delle aste ha registrato un calo del 29% a 4,2 miliardi dollari, le private sale sono diminuite del 13% a 583 milioni di dollari mentre, secondo quanto riferito nella relazione gli acquirenti online hanno generato un volume d'affari di 155 milioni dollari, circa il 20% in più rispetto all'anno precedente. Il trend del volume d'affari si è riflesso in una riduzione dei ricavi commissionali che per l'intero esercizio si sono attestati a 805 milioni di dollari (-16%) e nel quarto trimestre hanno registrato un calo del 34% a 91,5 milioni di dollari, nonostante i risultati delle le aste del quarto trimestre 2016.
Tornando alla bustapaga del 2016, Tad Smith ha beneficiato di 1,4 milioni di dollari di retribuzione fissa, titoli azionari per un valore pari a 2,9 milioni di dollari che saranno incassati nei prossimi tre anni se saranno raggiunti gli obiettivi di ritorno sul capitale investito (ROI).
Bonus d’ingresso. Nel 2015, Smith aveva ricevuto un sign-on bonus di 1,1 milioni di dollari (incentivo versato al manager per aver accettato l'incarico), e stock option del valore di 16,5 milioni di dollari a titolo di compensazione per l'uscita anticipata dal precedente incarico al Madison Square Garden Co . Circa la metà delle stock option sono legate al futuro andamento del titolo della casa d'aste. Tad Smith, che ha iniziato il suo mandato il 31 marzo 2015, ha ottenuto milioni di 1,06 milioni di dollari di stipendio che ha portato a una retribuzione totale di 18,65 milioni di dollari.
Nel 2016, i bonus degli altri dirigenti della casa d'aste sono stati inferiori del 40% rispetto a target indicati a inizio anno a seguito della filosofia aziendale “pay-per-performance”. In borsa il titolo ha registrato negli ultimi 12 mesi un rialzo del 72% e il 16% circa dall'inizio dell'anno. Il 31 marzo scorso il prezzo di chiusura è stato pari a 45,48 dollari, un valore che si posiziona sui massimi degli ultimi 12 mesi.
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