New York

Sotheby’s, espressionisti e afro-americani guidano l'asta di contemporaneo

La forte presenza di clienti asiatici sostiene il mercato nella piazza americana e rende inutili le innumerevoli garanzie a protezione di oltre metà dei lotti

di Giovanni Gasparini

Lot 8. Property from an American Collection. David Hockney. Picture of a Hollywood Swimming Pool, acrylic on canvas, 36 1/8 by 48 1/8 in. 91.8 by 122.2 cm. Executed in 1964. Estimate $6/8 million. Sold for $ 7,211,900

4' di lettura

L'ultima asta serale conclude positivamente la settimana newyorkese dedicata all'arte moderna e impressionista, contemporanea e del dopoguerra con un catalogo di 50 lotti (dopo il ritiro di un “Achrome' di Manzoni stimato 8-12 milioni di dollari, per la seconda volta dalle aste di Londra in Ottobre) proposto da Sotheby's il 14 novembre.
Solo quattro i lavori invenduti, grazie anche alla riproposta a fine asta di un lotto di Ed Ruscha del 1974 ‘She Gets Angry at Him', consegnato dalla collezione del designer Marc Jacobs che partiva da una stima di 2-3 milioni di $ e non ha trovato acquirenti come terzo lotto della serata, per andare venduto due ore dopo come ultimo lotto dell'asta ben al di sotto della stima a 1,7 milioni, tramite una procedura ammissibile da regolamento ma non particolarmente trasparente, legata probabilmente alla fama del venditore e alla garanzia diretta da parte della casa d'aste.

Complessivamente i 46 lavori venduti hanno portato 270 milioni di dollari, entro le stime pre-asta ma circa un quarto in meno rispetto ad un anno fa, a conferma delle difficoltà a trovare venditori disposti a rischiare lavori oltre i 30 milioni di dollari, nonostante la massiccia presenza di garanzie abbia permesso di rassicurare le consegne sul mercato medio-alto.
In questo caso, oltre la metà dei lotti per numero e per valore era protetta da una garanzia, ma sono solo quattro o cinque quelli finti effettivamente nelle mani dei garanti in assenza di altri compratori, mentre diversi hanno ricevuto un rilancio contro la garanzia fermandosi vicino alla stima bassa, fra cui un ritratto di “Pope” su pannello singolo di Francis Bacon, finito ad un gallerista in sala con un solo rilancio contro il garante per 6,6 milioni finali rispetto alla stima di 6-8 milioni di $.

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Il contemporaneo battuto da Christie's

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Record per Marden, Thiebaud e gli artisti afro-americani
Uno dei lotti finiti in mano al garante di parte terza ha comunque ottenuto il nuovo prezzo record per Brice Marden, l'ottantenne artista newyorkese vicino al Minimalismo, la cui rigorosa composizione geometrica in 12 parti e sei colori di oltre due metri ‘Number Two' degli anni '80 ha superato la stima bassa di dieci milioni solo con le commissioni, a 10,9 milioni di $.
Record anche per Wayne Thiebaud, artista della West Coast a cavallo fra Pop Art e Neo-Realismo, che celebra il compimento dei sui 99 anni con il prezzo record per una sua composizione del 2011 dedicata a sei diverse torte in una vetrina, che ha sfiorato 8,5 milioni di $ superando la stima di 6-8 milioni.
Ottime performance record anche per due artisti afro-americani: un raffinato disegno a carboncino di grandi dimensioni di Charles White, con una madre di colore e figlio in braccio, ha superato di slancio la stima di 500-700mila $ per fermarsi a 1,7 milioni, oltre il record appena stabilito la sera precedente da Christie's; e una grande tela con figurine immerse in uno sfondo blu “Ritual' del 1962 di Norman Lewis, deceduto 40 anni fa ma solo recentemente ‘riscoperto', lungamente conteso fino a sfiorare 2,8 milioni di $ da una stima di 700mila-1 milione di $.

Ha ottenuto il suo secondo prezzo di sempre una grande tela “Vignette 19' del 2014 dipinta dall’artista afro-americano Kerry James Marshall, raffigurante con ironia la vita idillica di una famiglia di colore, lungamente contesa fino a 18,5 milioni con le commissioni, un multiplo della stima di 6.5-7.5 milioni di $; un secondo lavoro dell'artista, un più piccolo ma sensuale ritratto femminile ‘Small Pin-Up' del 2013 è stato aggiudicato a 5,5 milioni da una stima di 2,5-3,5 milioni.

L'Espressionismo astratto va in Asia
In termini di fatturato, i tre lotti che hanno superato la soglia dei 20 milioni di dollari hanno portato oltre 80 milioni di $ in cassa, pari ad un terzo del totale, e sono tutti finiti a clienti collegati al telefono con i responsabili in Asia della casa d'aste.
A guidare la classifica una grande tela del 1977 ‘Untitled XXII' di De Kooning che ha superato di poco i 30 milioni con le commissioni, rendendo inutile la garanzia sul lotto, mentre 'Blue over Red' dipinta da Mark Rothko nel 1953 di medie dimensioni e colori caldi è stata aggiudicata a 23 milioni, dopo un solo rilancio ben al di sotto della stima di 25-35 milioni di dollari, che diventano 26,5 milioni di $ con le commissioni.
Lunga battaglia di rilanci, invece, per una rara composizione con macchie scure su tono bianco di Clyfford Still ‘PH-399' del 1946, lungamente contesa per circa un quarto d'ora al telefono fino a raggiungere 24,3 milioni con le commissioni, ben oltre la stima di 12-18 milioni.
Un lavoro con due figure femminili del 1957 di Lee Krasner ha ottenuto 7,4 milioni entro la stima di 6-8 milioni di $. Una carta del marito Jackson Pollock del 1944 è stata contesa lungamente fino a duplicare la stima a 4,2 milioni da 1,5-2 milioni, mentre non hanno trovato compratori Hans Hofmann (stima 4-6 milioni) e Motherwell (2,5-3,5).

Pop Art sottotono
Nel catalogo brillava per assenza Andy Warhol, solitamente uno dei protagonisti di queste aste, mentre un lavoro minore di Lichtenstein ha sfiorato la stima alta di 6 milioni. Anche il Pop inglese non ha spiccato il volo: dei due lavori di David Hockney proposti, il primo offerto della serie delle piscine di Hollywood del 1964, ha trovato una tiepida accoglienza a 7,2 milioni di $, entro la stima di 6-8 milioni, mentre il secondo del 1973 con una figura femminile nella pioggia non ha trovato compratori da una stima di 8-12 milioni di $, pur essendo di grande dimensione ma certo dal soggetto molto meno interessante ed iconico per l'ottantaduenne artista inglese.
È passato di mano oltre la stima (2,5-3,5 milioni) un lavoro su carta di Basquiat con un caratteristico teschio “Brown Eggs' del 1981 a 5,4 milioni di $ e un secondo lavoro su carta “Famous Negro Athletes' per 3 milioni di $ sempre dalla stessa stima.
Brilla Christopher Wool con due caratteristiche composizioni a smalto: la più grande su alluminio forma un graffito in bianco e nero del 1995 contesa fino a 10,4 milioni di dollari da una stima di 6-8 milioni, la seconda su carta di dimensioni di circa la metà del 1992 con una caratteristica scritta a caratteri cubitali piuttosto aggressiva ha raddoppiato la stima bassa a 3,2 milioni di $, in entrambi i casi rendendo inutili le garanzie sui lotti.

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