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S&P conferma rating BBB Italia con outlook stabile

L’agenzia S&P conferma il rating BBB dell’Italia con outlook stabile. È quanto emerge dalle tabelle pubblicate sul sito dell’agenzia. Secondo l’agenzia, il consolidamento di bilancio sarà più lento del previsto dopo al revisione dei target del deficit del governo

Meloni "La manovra è seria e realistica, non disperde risorse"

2' di lettura

L’agenzia S&P conferma il rating BBB dell’Italia con outlook stabile. È quanto emerge dalle tabelle pubblicate sul sito dell’agenzia. Secondo l’agenzia, il consolidamento di bilancio sarà più lento del previsto dopo al revisione dei target del deficit del governo. La previsione è per un deficit al 5,5% del pil nel 2023. “Questo in parte riflette l’ulteriore 0,8% di spese” che derivano dagli incentivi del superbonus, aggiunge l’agenzia.

Le prospettive stabili - si legge nella nota di S&P - bilanciano la nostra visione di un consolidamento di bilancio più lento di quanto precedentemente previsto, anche a causa dell’aumento dei pagamenti di interessi sull’ampio debito pubblico; inoltre, tengono conto del significativo stimolo economico che i fondi Ue dovrebbero fornire.

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Il 21 aprile scorso l’agenzia S&P aveva confermato il rating dell’Italia con valutazione BBB, mantenendo l’outlook stabile, riconoscendo un approccio prudenziale del Governo sui conti.

Il giudizio di S&P arriva dopo avere tenuto conto della manovra del Governo Meloni.

Debito alto, Italia sensibile a condizioni mercato

“Il debito dell’Italia e la sua sensibilità alle condizioni del mercato resteranno su livelli elevati”, afferma ancora S&P sottolineando che “dati gli alti livelli di debito pubblico, l’Italia resta particolarmente sensibile a un deterioramento delle condizioni di finanziamento”.

Il risanamento del bilancio sarà più graduale di quanto previsto in precedenza a causa del rallentamento economico e dell’aumento dei pagamenti di interessi in percentuale del PIL, che raggiungeranno “il 4,2% l’anno prossimo rispetto al 3,6% nel 2021”.

Manovra: in diretta la conferenza stampa

Possibilità revisione al ribasso rating Italia

”Potremmo abbassare i rating” dell’Italia “nel caso in cui la traiettoria di bilancio del Governo si discostasse significativamente dai suoi obiettivi. Anche un’attuazione solo parziale delle riforme strutturali economiche e di bilancio, in particolare quelle legate all’erogazione dei fondi Ue del Pnrr, porrebbe rischi per la crescita economica e le finanze pubbliche, e di conseguenza eserciterebbe una pressione al ribasso sul rating”, conclude la nota di S&P.

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