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Space Economy, Industrial Day nelle Marche

Un cluster di imprese, rappresentanti del settore e università per mettere la Regione sulla rampa di lancio

di Daniela Casciola

6' di lettura

Si aprono nuovi scenari sulla rotta dell’aerospazio che offrono opportunità e prospettive alle Marche: se ne è discusso la scorsa settimana, nella sede regionale al convegno «Space Economy: Industrial Day nelle Marche», in presenza dei leader del settore aerospaziale, di tanti rappresentanti istituzionali e dei quattro atenei delle Marche, scuole, docenti, associazioni di categoria, sindacati, industrie, banche oltre a imprese comprese quelle associate al Cluster Aerospazio Marche.
«Un incontro che abbiamo voluto convintamente – ha detto in apertura l’Assessore allo Sviluppo Economico, Andrea Maria Antonini – strutturato in modo da offrire un quadro complessivo degli ambiti coinvolti dal sistema industriale e scientifico dell’aerospazio, le possibilità di sviluppo economico per le nostre imprese produttive e il suo rilievo per le Pubbliche Amministrazioni in termini di servizi offerti». É forte il coinvolgimento della Regione Marche che sta accompagnando questo processo promettente, avviato due anni fa con la costituzione, il 16 dicembre 2021 in occasione della Giornata Nazionale dello Spazio, del Cluster Exploore Aerospazio Marche, che raccoglie imprese tecnologiche, università, spin off. «Siamo una regione giovane per il settore ma le prospettive dell’economia spaziale sono interessanti. La questione aperta è capire ciò che le Marche possono dare alla filiera dell’aerospazio attraverso la rete di imprese, con il tradizionale manifatturiero. E, contestualmente, cosa possono ricevere dalla ricerca, grazie alle università, da un settore così innovativo che offre strategie di gestione in ambiti diversi, soprattutto per l’ambiente e per la nostra agricoltura, le previsioni metereologiche, i rischi idrogeologici, lo sviluppo sostenibile. Vogliamo, in definitiva, occuparci di aerospazio a 360 gradi. Stiamo lavorando ad una legge regionale specifica per la Space Economy, per dare sostanza ad una importante prospettiva di sviluppo delle Marche» Link.
Dopo i saluti istituzionali dell’Assessore Antonini è intervenuto Lanfranco Zucconi, Presidente Cluster Exploore Aerospazio Marche, evidenziando che «abbiamo davanti a noi un percorso una road map importantissima, dobbiamo cogliere le opportunità perché lo spazio sta crescendo in modo esponenziale e la Space Economy diventerà uno strumento importante per l’economia non solo della Regione ma per il Paese». Un cluster di imprese e università per mettere le Marche sulla rampa di lancio Link.
Sulle opportunità per la Pubblica amministrazione di usufruire di una vasta mole di dati e servizi si è centrato l’intervento di Marco Casucci, EMSEE SPACE for ESA, IRIDE Integrated Project Team, EO development in Local Public Administration Sector: «Il telerilevamento da satellite è uno strumento prezioso per la gestione del territorio, il monitoraggio dell’ambiente ed il supporto alle situazioni di emergenza. IRIDE, un ambizioso progetto del Governo Italiano realizzato grazie alle risorse del PNRR, sarà completato entro il 2026 sotto la gestione dell’ESA – European Space Agency, con il supporto dell’Agenzia Spaziale Italiana (ASI). I satelliti della costellazione consentiranno alle Amministrazioni centrali, locali e regionali una migliore gestione delle trasformazioni sul proprio territorio. I dati e servizi di IRIDE avranno un impatto diretto sui processi decisionali della Pubblica Amministrazione incrementandone l’uso nelle attività di routine».
Le grandi imprese Leonardo, Thales Alenia Space Italia e Sitael, presenti con Giovanni Fuggetta, Alfredo Pigiani e Roberto Angelini, e Marzia Migliorelli, hanno offerto un ampio quadro sulle prospettive per il settore industriale dove va alimentata la sinergia. Questo aspetto fa meglio comprendere gli spazi che possono crearsi anche per le piccole e medie imprese di regioni non caratterizzate dalla presenza di prime contractor, come le Marche. Gli interventi dimostrano l’attenzione e la disponibilità a collaborazioni di queste grandi imprese e dunque margini di apertura anche per le imprese della nostra regione negli ambiti di attività delle imprese del cluster EXPLOORE e non solo.
Giovanni Fuggetta, Resp. Technology, Innovation and Global Business Spazio di Leonardo: «Leonardo è tra i maggiori protagonisti dello spazio grazie alla sua lunga storia nella realizzazione di satelliti, strumenti innovativi come camere ottiche e robotica, e offerta di servizi e applicazioni dei dati spaziali. Per affrontare le sfide del futuro che vedranno lo spazio sempre più al centro delle nostre vite, grazie anche all’intelligenza artificiale, digitalizzazione e supercalcolo, puntiamo sulla collaborazione e sinergia con i territori, le eccellenze industriali locali, università e centri di ricerca».
Marzia Migliorelli Direttore Commerciale Sitael: «Sitael è una realtà solida e in costante crescita nel panorama europeo, che sviluppa tecnologie innovative nel settore spaziale e continua ad investire in infrastrutture di produzione e test all’avanguardia per la produzione in serie di satelliti. Siamo un’azienda agile e indipendente, che sa come creare collaborazioni vincenti con aziende del settore aerospaziale e non. Questo grazie ad un background di competenze che ci permette di interagire con partner e clienti a tutti i livelli della catena del valore all’insegna della sostenibilità nella sua triplice dimensione: economica, sociale e ambientale, di guidare i nostri fornitori in un percorso di crescita e di creare, con orgoglio, percorsi di tutoring e formazione con Università e scuole professionalizzanti».
I Cluster di settore presenti, Piemonte, Lombardia e Umbria, con gli interventi di Fulvia Quagliotti, Angelo Vallerani e Daniele Tonti, hanno offerto il loro contributo di competenze e conoscenze nel confronto con il Cluster aerospaziale marchigiano che sta operando per far crescere il settore e lo sviluppo di tutto il sistema economico regionale.
Per Fulvia Quagliotti, Presidente Distretto Aerospaziale Piemonte: «L’ecosistema piemontese racchiude istituzioni (Regione, Città metropolitana, Camera di Commercio), Associazioni industriali, università, esperienze di grandi, piccole medie imprese e start up, accademie e centri di ricerca, che collaborano nella filiera nazionale dell’aerospazio sia nei progetti tradizionali che in quelli più innovativi. In tale ecosistema coesistono Accademia, formazione universitaria e ITS, Ricerca e Laboratori di Sviluppo Tecnologico. Raccogliamo contributi delle start up anche attraverso convenzioni con gli incubatori e l’aiuto delle grandi aziende, quali ad esempio Thales Alenia Space e Leonardo. A fine novembre partirà la “Città dell’Aerospazio realtà per diffondere la cultura aerospaziale ad ogni livello anche all’interno delle scuole».
Per Angelo Vallerani, Presidente Lombardia Aerospace Cluster: «Ritengo sia stata una preziosa occasione di confronto tra territori diversi e allo stesso tempo complementari. Le aziende del comparto aerospaziale ed i Distretti presenti oggi hanno mostrato, attraverso le loro esperienze e testimonianze, differenti approcci a tematiche simili. È stato un utile approfondimento sulle attuali ed importanti possibilità presenti nel campo della Space Economy, che sono certo le imprese della Regione Marche riusciranno a capitalizzare ed attuare anche a favore del Sistema Paese».
Per Daniele Tonti, Presidente Umbria Aerospace Cluster, Chief Strategy officer OMA: «In un contesto geopolitico, finanziario e macroeconomico estremamente mutevole, i sistemi territoriali, in ottica di collaborazione pubblico-privato, possono definire linee guida strategiche di indirizzo condivise al fine di minimizzare gli effort e massimizzare l’efficacia delle proprie azioni. L’obiettivo del progetto del Piano Strategico di Umbria Aerospace Cluster è quello di predisporre una mappatura delle aziende del Cluster e della struttura degli stakeholder regionali capaci di sostenere e cooperare per la crescita industriale delle stesse, individuando, quindi, leve di crescita strategica condivise sulle direttrici di sviluppo future del settore, consentendo azioni di marketing di filiera e di territorio funzionali a garantire vantaggio competitivo al tessuto industriale umbro evolvendo la regione in un ecosistema fertile per innovazione e sviluppo per l’industria dell’aerospazio e della difesa».
In conclusione, per Massimo Claudio Comparini, Amministratore Delegato di Thales Alenia Space Italia: «Lo spazio oggi è centrale per costruire una Terra più sostenibile e le attività spaziali rappresentano un ecosistema vitale nel nostro Paese. Thales Alenia Space è al centro di questo ecosistema spaziale con opportunità crescenti per tutta la filiera. L’impatto delle tecnologie spaziali per la conoscenza, l’esplorazione, ma anche per la sostenibilità del pianeta, credo sia un dato di consapevolezza che vede le nostre istituzioni convintamente decise a supportare questo comparto anche perché è sempre più viva la riflessione su come far crescere accanto ai campioni nazionali europei anche una filiera di PMI ad alto tasso di innovazione di cui abbiamo bisogno. In questo contesto si colloca perfettamente il nostro progetto della Space Smart Factory concepita per essere tra le più sofisticate al mondo nella produzione di assetti spaziali. A Roma, ma federato con altre importanti realtà produttive in Italia, sorgerà un hub produttivo, basato sulle più recenti tecnologie digitali per sostenere gli alti tassi di produzione richiesti dalle costellazioni del futuro, riducendo al contempo il time-to-market, rafforzando la competitività globale di Thales Alenia Space e del sistema industriale spaziale italiano ed europeo».

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