Spagna, Schlein: «Onda nera si può fermare». Tajani: «Congratulazioni a Feijoo, Ppe torna primo partito»
Il leader M5s Conte: «Il dato più chiaro maturato dal voto del popolo spagnolo è però la sconfitta, netta ed inequivocabile, dell’estrema destra di Vox, sostenuta a più riprese anche dalla premier Giorgia Meloni»
I punti chiave
- Meloni telefona ad Abascal dopo elezioni in Spagna
- Lega: c.destra non unito spiana strada a sinistre, no a veti per vincere in Ue nel 2024
- Schlein: «L’onda nera di può fermare»
- Conte, svelato il bluff dell’estrema destra
- Spagna: Tajani, congratulazioni a Feijoo, Ppe torna primo partito
- Calenda, sono contento per la sconfitta di Vox
- Renzi, messaggio chiaro a Meloni, europee si vincono al centro
- Gasparri, soddisfatti per risultato del partito popolare
- Casini, esponenti governo esaminino seriamente risultati
- Bonaccini, «c’è futuro per sinistra riformista e radicale con cultura governo»
- Tinagli, crescita e diritti per battere le destre in Ue
- Fratoianni, fermata l’onda nera degli amici di Meloni
- Bonelli, Meloni per fortuna non ha portato bene a Vox
6' di lettura
Il verdetto delle elezioni generali in Spagna è quello di una vittoria dal retrogusto molto amaro: quella del Partito popolare, che torna a essere la prima forza spagnola ma a spese del possibile alleato Vox, che quasi dimezza i suoi seggi, mentre i socialisti di Pedro Sanchez tengono oltre ogni previsione. Un’operazione di cannibalizzazione ai danni di Santiago Abascal, il vero grande sconfitto di questo voto, che blocca le aspirazioni di Alberto Nunez Feijòo, che già si vedeva alla Moncloa. Il risultato delle urne in Spagna è stato commentato da alcuni esponenti della politica italiana.
Meloni telefona ad Abascal dopo elezioni in Spagna
La premier Giorgia Meloni ha telefonato questa notte al leader di Vox Santiago Abascal. È stata, hanno spiegato fonti di Vox, una telefonata cordiale dopo che i risultati elettorali si erano consolidati.
Lega: c.destra non unito spiana strada a sinistre, no a veti per vincere in Ue nel 2024
«Dalle elezioni spagnole emerge ancora una volta uno scenario politico frammentato e incerto, e conferma il ruolo centrale che rivestono i partiti autonomisti, che avranno un ruolo decisivo nelle settimane e nei mesi a venire. Oggi più che mai è fondamentale intensificare l'impegno per un centrodestra unito, in tutta Europa. È accaduto in Italia, dove il centrodestra governa compatto il Paese, nella maggior parte delle regioni e in moltissime amministrazioni locali, e ci auspichiamo accada presto anche in Ue, dove c'è bisogno di un governo alternativo alla sinistra per rimediare ad anni di scelte sbagliate, inefficaci e ideologiche. Da parte nostra, l'impegno in questa direzione, in Italia e in Ue: chi mette veti, non lavora per una casa comune di tutto il centrodestra. In prospettiva 2024 per il Parlamento europeo non abbiamo bisogno di veti, ma di un centrodestra unito, forte e capace di tenere fuori le sinistre». Così in una nota gli europarlamentari della Lega Marco Zanni, anche presidente del gruppo Id, e Marco Campomenosi, capo delegazione della Lega.
Schlein: «L’onda nera di può fermare»
«I risultati delle elezioni premiano il coraggio di Pedro Sanchez e della sua squadra e ribaltano un esito che sembrava già scritto. I veri sconfitti da un verdetto implacabile sono i nazionalisti di estrema destra di Vox». È quanto ha scritto sui suoi social la segretaria del Pd Elly Schlein. «È la dimostrazione - ha aggiunto - che l’onda nera si può fermare quando non si punta ad alimentare le paure ma a risolvere i problemi concreti delle persone: aumentando il salario minimo e limitando i contratti a termine, affrontando sul serio l’emergenza climatica, limitando gli effetti del caro energia e dell’inflazione sulle imprese e sulle fasce più povere. Adelante!».
Conte, svelato il bluff dell’estrema destra
«All’esito delle votazioni per il rinnovo delle Cortes Generales di Spagna, esprimo soddisfazione per la tenuta delle forze progressiste che hanno fatto del salario minimo, della difesa dei diritti del lavoro, della lotta al precariato e della transizione ecologica gli assi portanti della propria agenda politica». Così in una nota Giuseppe Conte, presidente del Movimento 5 Stelle.Per Conte, «il dato più chiaro maturato dal voto del popolo spagnolo è però la sconfitta, netta ed inequivocabile, dell’estrema destra di Vox, sostenuta a più riprese anche dalla premier Giorgia Meloni. In questo senso, la disfatta di Santiago Abascal segna la sconfitta di un modello politico di stampo reazionario che offre risposte giudicate dagli elettori inadeguate alle urgenze manifestate dai cittadini spagnoli. Il bluff dell’estrema destra, che avanza a colpi di slogan, - ha affermato Conte - è ormai svelato. In vista delle elezioni del Parlamento europeo del giugno 2024, alle forze progressiste spetta il compito di garantire ai cittadini italiani, spagnoli ed europei un’alternativa di Governo credibile e pragmatica».
Spagna: Tajani, congratulazioni a Feijoo, Ppe torna primo partito
«Congratulazioni a Nunez Feijoo e agli amici del Partido Popular che con oltre 8 milioni di voti tornano ad essere il primo partito in Spagna». È quanto ha scritto su Twitter il vicepremier e ministro degli Esteri e della Cooperazione internazionale, Antonio Tajani, commentando i risultati delle elezioni politiche in Spagna. «Il Ppe rappresenta il centro della politica anche in Spagna, una buona notizia per tutta l’Europa», ha aggiunto Tajani.
Calenda, sono contento per la sconfitta di Vox
«Le elezioni hanno segnato una sconfitta di Vox ed io sono contento, ma il partito popolare e i socialdemocratici non riescono a governare, come in Italia ci sono ancora barriere tra destra e sinistra, ma a mio avviso queste vanno superate perchè ci sono cose da fare insieme: dal salario minimo alla scuola che cade a pezzi, invece si continua a parlare di destra e sinistra. In Spagna credo che alla fine sarà incaricato Sanchez, ma non si troverà il modo di fare un nuovo governo. il rischio è che continui ad andare sempre alle elezioni». Lo ha sottolineato il leader di Azione, Carlo Calenda ad Agora estate su 3, commentando l’esito delle elezioni spagnole.
Renzi, messaggio chiaro a Meloni, europee si vincono al centro
«In Spagna non sappiamo chi ha vinto, ma sappiamo chi ha perso: Vox, la destra estremista. È un segno interessante: non si vincono le elezioni contro l’Europa. E le prossime europee si vinceranno al centro. Un messaggio che da Madrid arriva forte e chiaro anche a Roma. Giorgia, la senti questa Vox? Tre mini commenti: 1. Serve l’elezione diretta del capo del governo, in Spagna come in Italia come alla Commissione Europea. Altrimenti ci sarà sempre più lontananza tra elettori e istituzioni. 2. Sánchez è stato spregiudicato e abile nell’usare tutti i meccanismi istituzionali per bloccare il successo della destra. Il contrario di Enrico Letta insomma. 3. I sondaggi non sempre ci azzeccano, anzi.Buona settimana». È quanto ha scritto su Facebook il leader di Italia viva, Matteo Renzi.
Gasparri, soddisfatti per risultato del partito popolare
«Il partito Popolare Europeo, di cui fa parte Forza Italia, comprende anche il Partito Popolare Spagnolo, che rappresenta uno dei componenti più importanti. In queste elezioni ha guadagnato molti voti rispetto alle precedenti e quindi se ci sarà un governo spetterà al Partito Popolare indicare il suo leader come guida. Chi ha preso meno voti sono stati quelli del partito di Vox, che dimostra come sia necessaria una forza moderata, come il Ppe, per poter guidare il governo. In Spagna ora saranno gli elettori a decidere chi otterrà la maggioranza, ma noi siamo molto contenti del risultato ottenuto perché il Partito Popolare spagnolo si è rivelato il partito guida». Lo ha detto il senatore di Forza Italia Maurizio Gasparri, ad Agorà Estate su Rai3.
Casini, esponenti governo esaminino seriamente risultati
«Spero che dalle parti di Palazzo Chigi e in genere fra gli esponenti del governo si riesca a far tacere, almeno per un minuto, la propaganda e si esaminino seriamente i risultati spagnoli. Intelligenti pauca». È quanto ha scritto su Facebook Pier Ferdinando Casini.
Bonaccini, «c’è futuro per sinistra riformista e radicale con cultura governo»
«Applausi a Pedro Sanchez. Ha sbagliato praticamente nulla, sovvertito i pronostici e dimostrato che si può contrastare la destra, nonostante un forte vento a lei favorevole che spira in Europa. Dunque, c'è futuro per una sinistra riformista e radicale allo stesso tempo, con cultura di governo. Ha perso la destra estrema di Vox, alleata di Meloni, e pure questa è una buona notizia». Lo ha scritto su Instagram Stefano Bonaccini.
Tinagli, crescita e diritti per battere le destre in Ue
«La Spagna dice no all’accordo tra popolari e conservatori. Sanchez rimonta, flop clamoroso di Vox. A dimostrazione del fatto che la destra in Europa resta ai margini se persiste un centrosinistra capace di unire e governare in modo pragmatico, facendo le riforme necessarie e mettendo in primo piano l’attenzione alle persone e ai lavoratori, unendo crescita economica e diritti. Un ottimo lavoro del primo ministro spagnolo, una lezione utile a frenare il vento di destra alle prossime europee». Così sui social l’eurodeputata del Pd e presidente della commissione Economica del Parlamento europeo, Irene Tinagli.
Fratoianni, fermata l’onda nera degli amici di Meloni
«Ha ragione Yolanda Diaz “stanotte la Spagna ha dormito più tranquilla” perchè l’onda nera degli amici di Meloni è stata fermata». Lo ha scritto su Twitter il segretario nazionale di Sinistra Italiana Nicola Fratoianni, parlamentare dell’Alleanza Verdi Sinistra. “La sconfitta di Vox e l’ottimo risultato di Sumar sono un’ottima notizia. E non solo - ha concluso Fratoianni - per la Spagna.
Bonelli, Meloni per fortuna non ha portato bene a Vox
«Il sostegno di Giorgia Meloni non ha portato bene a Vox che perde 19 seggi! La sconfitta dei sovranisti e negazionisti climatici è una buona notizia insieme allo straordinario risultato di Sumar con Yolanda Diaz che ha tenuto insieme la giustizia sociale e quella ambientale.» Così in un tweet il co-portavoce nazionale di Europa Verde e deputato di Alleanza Verdi e Sinistra Angelo Bonelli a proposito dei risultati elettorali in Spagna.
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