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Spagna Verde, staccare la spina con il “viaggio della vita”

Tra paesaggi da sogno e città ricche di storia e di tradizioni, la regione è attraversata dal Cammino di Santiago, tracciato millenario che conduce non solo in un viaggio spirituale e di fede, ma anche alla scoperta di arte, storia, natura e gastronomia. E dal quale si ritorna completamente rinnovati

Turismo Asturias -Gonzalo Azumendi

4' di lettura

C'è un luogo dove il verde più intenso incontra il blu più profondo, dove la natura incontaminata crea scenari da paradiso tra sabbie bianche, dune sabbiose, fitti boschi e fiumi impetuosi. C'è un luogo in cui cammini secolari connettono tradizioni millenarie a tendenze d'avanguardia, eremi inaccessibili e borghi pieni di charme. C'è un luogo che incarna lo “Spirito del nord” della penisola iberica: un luogo lontano dagli stereotipi, un luogo dove staccare la spina, respirare un'aria nuova e diversa e ritrovare finalmente se stessi. Un luogo dove camminare lungo percorsi di storia e di fede, dove scoprire arte e natura, dove perdersi in sapori e profumi. È la Spagna Verde, una regione unica che offre itinerari indimenticabili tra spiagge incontaminate, antichi borghi e grandi parchi naturali nel nord della Spagna, tra Paesi Baschi, Cantabria, Asturie e Galizia.

È un territorio, la Spagna Verde, dove vivere esperienze che cambiano la vita: a partire dal Cammino di Santiago, che in una delle sue varianti più belle ed emozionanti, il “Cammino del nord”, unisce e attraversa le quattro regioni del nord per 824 chilometri e 33 tappe partendo da Irun, nei Paesi Baschi. Un tracciato millenario che l'Unesco ha dichiarato Patrimonio dell'Umanità e che ogni anno migliaia di pellegrini percorrono attraversando scenari naturali incredibili e luoghi ricchi di storia, approfittando di un'ospitalità fuori dal comune tra ostelli, agriturismi, paradores (edifici storici come castelli, monasteri o fortezze trasformati in strutture d'accoglienza) e hotel, per giungere alla meta ultima del viaggio, Santiago de Compostela, città della Galizia dove sono custodite le spoglie mortali dell’apostolo Giacomo il Maggiore.

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Un cammino che se indubbiamente è nato come percorso di fede, di ricerca spirituale e di sentimento religioso, può essere affrontato anche con uno spirito diverso: con un sentimento di sfida personale o sportiva, oppure alla scoperta di arte, storia, natura, cultura e tradizioni. Perché il Cammino si può percorrere in tanti modi diversi: per ottenere la Compostela (il certificato che attesta l'impresa compiuta) bisogna dimostrare di aver percorso almeno 100 chilometri a piedi o a cavallo o 200 in bicicletta. O, dal 2016, anche con 100 miglia nautiche (182 chilometri) in barca a vela. Ma nulla vieta di percorrerne anche solo un tratto, o di utilizzare altri mezzi, alla ricerca e alla scoperta non di un'impresa ma di qualcosa di diverso, dentro o fuori da sé.

Quale che sia il mezzo di trasporto prescelto, il Cammino di Santiago è da sempre il “viaggio della vita”: un percorso di pace e di quiete a contatto con la natura, tra paesaggi montuosi e corsi d’acqua, spiagge e scogliere vertiginose, boschi frondosi e praterie sconfinate, attraverso località ricche di storia e città piene di vita. A partire da Irun, prima irrinunciabile tappa del “Cammino del nord”, e poi, sempre nei Paesi Baschi, Donostia/San Sebastián, che deve la sua fama, oltre che alle pittoresche spiagge, ai suoi molti ristoranti stellati celebri in tutto il mondo. E poi, lungo il percorso, in Cantabria meritano una sosta Santander e il Monastero di Santo Toribio de Liébana nel comune di Camaleño, quarto luogo santo della cristianità dal Medioevo e tappa finale del Cammino Lebaniego: al suo interno si trova il Lignum Crucis, il più grande pezzo conservato della croce di Cristo.

Giunti nelle Asturie, merita una sosta Ribadesella, città dove la parte medievale incontra e si fonde con l'architettura modernista: proprio qui sorge la grotta di Tito Bustillo, gioiello dell’arte rupestre europea. E importantissima è anche Oviedo con la sua cattedrale del Santo Salvatore, che è al tempo stesso punto di arrivo del Cammino di San Salvador e punto di partenza del Cammino Primitivo dato che fu aperto nel IX secolo (dal re Alfonso II El Casto). Passando poi per la Galizia va assolutamente visitata Mondoñedo, in provincia di Lugo: la città, che sorge all’interno di un’ampia valle che si apre verso il mar Cantabrico, vanta un centro storico che è stato dichiarato Bene di Interesse Culturale con la sua imponente cattedrale neoclassica. E sempre in Galizia ad Arzúa, a 40 chilometri dalla tappa finale, si incrociano i pellegrini provenienti dal Cammino Francese.

E poi, alla fine del Cammino, Santiago di Compostela: una città nella quale l'aura di spiritualità è palpabile e l'aria che si respira ha un che di magico. Merito anche della maestosa cattedrale nella quale riposano i resti dell'apostolo: costruita a partire dal 1075 e consacrata nel 1211, è il punto in cui confluiscono tutti i Cammini, centro nevralgico e spirituale al quale si dirigono tutti coloro che si mettono in marcia. Una città, quella di San Giacomo, che sembra sospesa nel tempo e che è capace di regalare un'esperienza unica grazie ai suoi tesori artistici e religiosi, ma anche alla vivacità dei suoi locali e al calore dei suoi abitanti.

In tutta la Spagna Verde, ognuno – pellegrino o turista – può però scoprire e vivere tante altre esperienze indimenticabili: viste mozzafiato, scenari maestosi, attività sportive impossibili altrove o alla scoperta della gastronomia. Che nella Spagna Verde è quasi una religione, e che – dal ristorante stellato alla trattoria di paese – offre specialità capaci di soddisfare tutti i gusti: dal pesce del mar Cantabrico e dell'Atlantico all'antica ricetta della fabada asturiana, dai famosi pintxos alla mariscada galiziana, passando per i piatti di capriolo e di cinghiale della Cantabria, per terminare con i dolci tipici come la quesada pasiega cantabrica e, al termine del Cammino, la torta di Santiago a base di mandorle, zucchero e uova.

Un viaggio, quello attraverso la Spagna Verde, dal quale si torna cambiati e completamente rinnovati, sia che si sia percorso il Cammino di Santiago, sia che la scelta sia stata più turistica. E che si scelta la primavera o l'estate, l'autunno o l'inverno, la Spagna Verde è sempre una sorpresa. Per saperne di più è a disposizione il sito https://www.ingreenspain.es/it/home-it.html.

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