Sperimentare la riunione differita: il miglior meeting di lavoro è asincrono
Ambienti dove ci si può trovare a distanza non solo di spazio, ma anche di tempo. La contemporaneità della presenza è superata, il vero lavoro smart si accorda al cronotipo: ciascuno opera quando è più produttivo.
di Davide Dattoli
3' di lettura
Tutti i meeting, le mille call in cui cercano di incastrarmi, sono davvero necessarie? È ciò che mi sono chiesto dopo il lockdown, quando di mezz'ora in mezz'ora, chiunque ne fissava uno e i nostri calendari erano caratterizzati da una lunghissima serie di richieste di partecipazioni a riunioni a distanza.
Dal lavoro in presenza, forse, non siamo passati a un vero smart working, siamo diventati vittime degli incontri a distanza.
È questo il futuro? No, non può essere. Il futuro deve essere basato sul lavoro asincrono, per il quale non è necessario che tutti i membri dello stesso team o dell'azienda siano connessi contemporaneamente.
Così, ho iniziato a scrivere i miei pensieri su un file di Google Drive. Gli altri, in modo asincrono, potevano commentare e aggiungere. Funzionava: in questo modo, si arriva a una soluzione con approccio qualitativo, si genera interazione libera, nei momenti in cui ciascuno è più produttivo. Si raggiunge la soluzione ottimale con l'apporto di ognuno nel massimo delle sue facoltà. Questione di cronotipo, di fuso orario e di propensione personale.
Per farlo, ci viene in aiuto una serie di strumenti digitali decisamente intelligenti come Miro, Notion, Slack, Loom. Troppi? Non direi visto che, con loro, potremmo dire tutti addio a e-mail, WhatsApp, Zoom, Teams e molto altro.
Notion è un sistema di gestione dei progetti basato sul cloud, progettato per dare la possibilità a individui e aziende di pianificare attività, creare note, mantenere registri e banche dati.
Miro è una lavagna interattiva online, alla quale possono lavorare contemporaneamente interi team. Uno spazio pressoché infinito consente di scatenare la propria energia creativa, di porre domande, fornire feedback, suggerire soluzioni e divertirsi allo stesso tempo. Supporta Google Documenti, Fogli, Moduli, Immagini e Gmail, e integra anche prodotti Microsoft, come OneDrive, Azure, Teams e Office.
Slack è un'app di messaggistica per le aziende che collega le persone alle informazioni di cui hanno bisogno. Le riunisce, permette loro di lavorare come un'unica squadra consolidata, consente di impostare conversazioni e progetti diversi chiamati canali. In una visione più semplicistica, Slack è un sostituto dell'e-mail, sebbene funzioni più come un tool di messaggistica di gruppo, rinunciando alle formalità di composizione delle e-mail e avendo vari canali ai quali i membri del team possono essere assegnati. A differenza di altri concorrenti che hanno la tendenza all'integrazione verticale delle funzionalità, Slack può integrarsi con un'ampia varietà di servizi di terze parti. Loom, infine, è un'estensione di Chrome che permette gratuitamente di registrare video tutorial sullo schermo e condividerli. Serve, per esempio, a fare video brevi per allineare le altre persone con cui si lavora.
Oggi questi tool integrano pezzi della conversazione. Sono collaborativi. Tutto diventa “augmented reality”.
Alcune persone mi chiedono: perché, per lavorare, Slack è meglio di WhatsApp? Per l'intelligenza: riesce a inserire in Loom i video e in Notion gli appunti, strutturandoli. Questi strumenti ci aiutano, ci fanno risparmiare tempo e tutte le ore che risparmiamo, ci restano a disposizione per pensare, per ispirarci, per condividere, per trovare le soluzioni migliori per il nostro futuro e quello degli altri. Lavorare in modo asincrono significa farlo nel momento in cui si è più efficienti ed efficaci – fossero anche le 3 del mattino – senza dover chiamare colleghi o indire riunioni, ma condividendo idee e documenti su cui ognuno mette l'attenzione quando preferisce. Il che significa semplicemente una cosa: conquistare la libertà di non dover essere tutti nello stesso posto o trovarsi allo stesso orario per lavorare insieme. Pensate solo alle ricadute su ore di punta e traffico. Pensate alla quantità infinita di teste e intelligenze che possono essere coinvolte. Questa è la mia riflessione su come lavorare in modo migliore. E voi come fate?
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