«Spesasospesa», piattaforma per la solidarietà garantita dalla blockchain
Permette di aiutare sia i cittadini in difficoltà, sia imprese alimentari, catene di distribuzione e produttori locali che possono vendere prodotti in eccedenza o scadenza
di L.Ben.
2' di lettura
Dal caffè alla spesa solidale: non solo per le famiglie in difficoltà, ma anche per le imprese alimentari grazie a un progetto che digitalizza il flusso di donazioni e coinvolge cittadini, Comuni ed enti no-profit del territorio.
La piattaforma Spesasospesa.org promossa dal Comitato Lab00 Onlus, fondato da Francesco Lasaponara, consulente di startup a vocazione sociale, è nata durante una serie di videoconferenze su zoom durante il lockdown. L’obiettivo è appunto quello di cercare di dare un aiuto concreto sia alle aziende alimentari che hanno subito un calo della produzione a causa del Coronavirus, sia alle oltre 40.000 le famiglie a rischio indigenza, ( 105% in più rispetto a pochi mesi fa).
Come funziona
Sul sito è possibile acquistare, vendere e donare generi alimentari di prima necessità o denaro. Qui imprese alimentari, catene di distribuzione e produttori locali possono donare i prodotti in eccedenza o in scadenza, ma anche venderli a prezzi scontati contribuendo così alla lotta allo spreco alimentare.
Tra i main partner c’è anche Sorgenia che trasforma in donazione il valore dell'ultima bolletta di ciascun cliente che deciderà di aderire all'iniziativa. “Abbiamo creduto in questo progetto inclusivo perché porta beni essenziali a chi ne ha bisogno, utilizzando la velocità e la trasparenza del digitale, in un perfetto esempio di tecnologia al servizio delle persone – ha commentato Gianfilippo Mancini, AD di Sorgenia.
Il nostro coinvolgimento è duplice: ai dipendenti e ai clienti residenziali della nostra community chiediamo di dimostrare la volontà di condivisione con un piccolo contributo, a fronte del quale Sorgenia donerà all'iniziativa l'equivalente del valore della loro ultima bolletta; allo stesso tempo, sosteniamo le aziende nostre clienti che operano nel settore agro alimentare dando loro opportunità di mercato, un intervento concreto per aiutarle a superare questo momento critico”.
Tracciabilità e trasparenza
Le donazioni in denaro vengono consegnate ai Comuni o alle associazioni e utilizzate per comprare gli alimenti a prezzi scontati dalle imprese alimentari aderenti. Sarà poi il network di associazioni no-profit accreditate a distribuirli. I flussi di donazioni sono registrati e gestiti attraverso la piattaforma di food sharing Regusto. Grazie alla tecnologia blockchain integrata, tutte le transazioni, i movimenti e le destinazioni degli alimenti sono tracciate in totale trasparenza.
Primi in Italia a sposare il progetto i Comuni di Napoli, Perugia, Alessandria, Catanzaro e Afragola che hanno già dato il patrocinio all'iniziativa e quello di Torino .
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